Gambe buone e taccuino in mano. Domenica cittadini e amministratori si metteranno in marcia sui 12 chilometri del tratto cittadino della Via Francigena per fornire suggerimenti e risolvere criticità. I problemi non mancano e nel 2025, anno giubilare, i pellegrini potrebbero essere molti di più. "Vogliamo valorizzare la Via Francigena – annuncia l’assessore al Turismo Angela Gregorini – che insiste sulla provincia di Pavia per 120 chilometri. E vogliamo coinvolgere i cittadini, che conoscono il percorso e sono interessati a migliorarlo".
Già una cinquantina gli iscritti che si ritroveranno alle 9,45 in piazzale Ghinaglia per raggiungere l’osteria Maltrainsema e iniziare il tragitto che, come anticipa l’assessore alle Politiche aggregative Gipo Anfosso, sarà affrontato anche da disabili: "Vorremmo costruire percorsi di turismo lento". A tutti i partecipanti saranno consegnati un quadernetto e una matita per segnare quello che va migliorato nel primo tratto col suo panorama naturalistico o nel secondo con bellezze architettoniche come la chiesa di San Lazzaro, eccezionalmente aperta. "Il cammino sarà uno stress test – sottolinea Riccardo Bernasconi, tesoriere dell’associazione Liberi Saperi – Da almeno un anno lungo il percorso è crollato un ponticello. Speriamo che il Parco del Ticino lo ripristini entro fine anno, come ha promesso". In località Scarpone il buffet poi rientro in bus.
Manuela Marziani