Pavia, 7 dicembre 2024 – Se nelle residenze per anziani ci sono i robot a fare da badanti, per le strade ci sono i radiofari a svolgere la funzione dei cani guida. Pavia è una delle poche città a dotarsi di una piccola rete di percorsi che dialogano con i bastoni elettronici per ciechi. Quattro radiofari, scatolette di 10 centimetri del peso di pochi grammi, sono stati collocati ieri mattina.
“Il radiofaro serve a dare una direzione – ha spiegato il presidente dell’Unione italiana ciechi e di Fand Pavia, Egidio Carantini – e a dire che cosa c’è attorno a noi. Se abito a Pavia, so dove si trovano i negozi; ma se vengo da fuori con un radiofaro sulla porta e un bastone elettronico posso sapere se c’è una farmacia nelle vicinanze e prenotare l’ingresso. Quando si entra in un negozio, infatti, è brutto non trovare il bancone. Con un radiofaro il farmacista o il commerciante sa che sta arrivando un non vedente ed è attento”.
Piazza della Minerva
Anche camminando per strada, il non vedente può sapere dove si trova il semaforo con il pulsante per prenotare il verde. “In piazza della Minerva il pulsante per la prenotazione del semaforo pedonale si trova dietro al cestino dell’immondizia e neppure chi vede riesce a trovarlo. Mettendo una scheda, i non vedenti potrebbero trovarlo facilmente. Inoltre il radiofaro segnala un’interruzione per lavori, indica le fermate dei bus e la direzione da seguire”.
La Settimana della disabilità
Una decina i bastoni elettronici donati alle persone non vedenti che ora si potranno muovere in autonomia. Il progetto, inserito nella Settimana della Disabilità, rientra in una più ampia attenzione che parte da un’educazione dei ragazzi. “Sul territorio provinciale abbiamo incontrato circa 450 giovani – ha spiegato il referente scientifico del progetto Andrea Piccolini – che hanno rivolto anche domande personali ai disabili. Inoltre abbiamo pensato di attrezzare una casa in modo che possa essere automatizzata e lanciato un questionario per conoscere le esigenze di anziani e disabili. Alexa, ad esempio, può essere integrata e aiutare le persone che ne hanno bisogno”.
Il traguardo
“Cercheremo di abbattere le barriere architettoniche – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Francesco Brendolise – anche se in una città storica non è facile”. Il primo passo sarà rendere accessibili le aree verdi, come annunciato dall’assessore ai Lavori pubblici Alice Moggi: “Vogliamo mettere in sicurezza gli attraversamenti pedonali per tutti, soprattutto per i non vedenti”.