
Attori e figuranti in una città ottocentesca La serie è molto attesa dai pavesi che dopo aver assistito alle riprese non vedono l’ora di guardare il risultato “Belcanto“ che debutterà lunedì 24 in prima serata è stata realizzata anche grazie al sostegno di Regione Lombardia
È stata definita la "serie evento" ed è molto attesa dai pavesi, che dopo aver assistito alle riprese, non vedono l’ora di guardare la loro città nell’aspetto che doveva avere a metà dell’ ‘800. "Belcanto" che debutterà lunedì 24 in prima serata, è stata realizzata anche grazie al sostegno di Regione Lombardia attraverso il bando “Lombardia per il cinema“. "È un’opera che restituisce al grande pubblico il fascino della tradizione lirica italiana - ha detto l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso -, raccontando una storia di passione, riscatto e talento femminile ambientata in un’epoca fondamentale per la nostra identità culturale. Siamo orgogliosi di aver sostenuto questo progetto, che non solo porta sullo schermo il patrimonio artistico e storico dell’Ottocento, ma lo fa attraverso una produzione che ha scelto di investire e girare anche in Lombardia, nei nostri teatri e nelle nostre città. Un’opportunità preziosa per promuovere il nostro territorio come set cinematografico di eccellenza". Il teatro Fraschini, ma anche Strada Nuova con le sue botteghe, i vicoli del centro e poi piazza Leonardo da Vinci con le torri e il cancello del cortile teresiano fanno da sfondo alle vicende di Maria (Vittoria Puccini) e delle sue figlie Antonia e Carolina (Caterina Ferioli e Adriana Savarese), tre donne determinate a conquistare il palcoscenico dell’Opera lirica, sfidando ostacoli, pregiudizi e segreti che minacciano di travolgerle.
Il loro viaggio che parte da Napoli per raggiungere Milano è anche un omaggio alla centralità del capoluogo lombardo nella storia della musica e del teatro. "Impiegando una regia che prevede sempre le macchine in movimento al servizio dei personaggi - ha spiegato il regista Carmine Elia -, ho raccontato il viaggio di queste donne da un mondo poverissimo e disonesto, quello della Napoli di Fuorigrotta, a un universo di ricchezza e vivacità culturale, quello della Milano del 1847. Ma il capoluogo lombardo è anche un campo di battaglia tra austriaci e rivoluzionari". Manuela Marziani