Pavia, 10 maggio 2024 – Da quando hanno messo la canoa sul fiume e hanno deciso di raggiungere Venezia a remi, ne hanno passate di tutti i colori. Maltempo che li ha fatti addirittura cappottare, freddo, pioggia. Con la tenacia e quattro braccia forti, però ce l’hanno fatta. Filippo Repossi, medico del San Matteo e Silvia Pensalfine che è un’infermiera del Policlinico sono arrivati fino in piazza San Marco. La traversata è durata dieci giorni, i due sanitari erano partiti infatti il 1° maggio, quando è arrivata la prima perturbazione che ha fatto rovesciare la loro imbarcazione.
Ma Filippo e Silvia non si sono persi d’animo. Hanno dormito in tenda la notte e sono ripartiti fermandosi a mangiare all’Avamposto sul Grande fiume e poi a Pieve di Coriano in provincia di Mantova dove li ha accolti “Sandokan”. Arrivati al Po di Goro i due canoisti hanno ripreso una tabella di marcia che sono riusciti a rispettare. “Oggi arriveremo a Chioggia - ha comunicato martedì Filippo Repossi -, poi pensiamo di fare tappe brevi in laguna con pomeriggio in spiaggia. Mercoledì 8 saremo a Pellestrina, il giorno dopo al Lido e venerdì a Venezia”.
Infatti oggi dirigente medico della rianimazione del San Matteo e l’infermiera si sono fatti un selfie mentre sorseggiavano una bibita indossando il tipico cappello da gondoliere con piazza San Marco sullo sfondo. Obiettivo raggiunto, nonostante tutto i 400 chilometri che separano Pavia e Venezia, i due canoisti se li sono ‘mangiati’. Intanto anche il 25enne Samuele Li Vigni sta andando in kayak in laguna per accendere i riflettori su un turismo sostenibile e sulla possibilità di compiere imprese avventurose senza dover andare dall’altra parte del mondo.