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Pazienti fragili o cronici. Sorveglianza domiciliare affidata agli infermieri

A Tromello, per affrontare la mancanza del medico di base, è stato avviato un progetto di presa in carico con sorveglianza domiciliare per i pazienti fragili. Grazie all'ambulatorio temporaneo e alle visite domiciliari degli infermieri, si cerca di garantire assistenza ai cittadini in difficoltà.

Pazienti fragili o cronici. Sorveglianza domiciliare affidata agli infermieri

Quando il proprio medico di medicina generale viene trasferito, i pazienti si sentono disorientati. Per ridurre i disagi ai cittadini di Tromello, Borgo San Siro, San Giorgio di Lomellina e Ottobiano è partito sperimentalmente il progetto di progetto di presa in carico, in sorveglianza domiciliare. È stato il sindaco di Tromello Gianmarco Negri a chiedere ad Asst e alla direzione del distretto Lomellina di correre ai ripari. Il primo passo è stata l’attivazione di un ambulatorio medico temporaneo (Amt) a Tromello, con medici di continuità assistenziale (Mca) che prestano servizio, dal lunedì al venerdì, in turni di 3 ore, al mattino o al pomeriggio, in base alle loro disponibilità. Poi sono stati individuati, nell’ambito territoriale carente, i cittadini con esenzione per patologie croniche o invalidità, over 65 anni, considerati pazienti fragili, con cronicità a bassa intensità assistenziale, con bisogni sanitari e sociosanitari, e con difficoltà, per condizioni cliniche e logistiche, ad accedere all’Amt di Tromello. Costoro saranno contattati dagli infermieri delle Case di comunità del distretto Lomellina (Vigevano, Mortara e Mede) che calendarizzeranno visite domiciliari e panificheranno interventi. I pazienti che hanno necessità di supporto infermieristico domiciliare potranno comunque contattare il servizio infermieri di famiglia“ dal lunedì al venerdì, dalle 8.45 alle 16. M.M.