STEFANO ZANETTE
STEFANO ZANETTE
Cronaca

Violento pestaggio nella piazza principale di Broni. Da un furgone scendono in cinque e picchiano due giovani

Indagano i carabinieri della Stazione di Broni, della Compagnia di Stradella. I feriti non sono stati in grado (o non hanno voluto) di fornire ai carabinieri elementi per risalire agli aggressori

Indagano i carabinieri

Indagano i carabinieri

Broni (Pavia), 15 aprile 2025 – Un violento pestaggio, nella piazza principale di Broni. Due giovani di 22 e 24 anni, di nazionalità albanese, residenti a Corteolona e Genzone, sono stati aggrediti in piazza Vittorio Veneto a Broni nella serata di ieri, lunedì 14 aprile. Erano circa le 21 quando è arrivato un furgone bianco dal quale sono scesi cinque uomini, al momento ignoti, che si sono scagliati contro le due vittime, che hanno subìto gravi conseguenze fisiche.

Entrambi sono poi stati trasportati in ospedale con l'ambulanza in codice giallo, riportando lesioni al volto e alla testa, uno anche con dei tagli su un braccio, motivo per il quale si ipotizza anche l'uso di un'arma bianca, un coltellino o un taglierino. Quando sul posto sono arrivati i soccorsi sanitari e i carabinieri, gli aggressori erano già fuggiti, sempre a bordo del furgone bianco sul quale erano arrivati, riuscendo a far perdere le proprie tracce.

I militari della Stazione di Broni, della Compagnia di Stradella, hanno avviato accertamenti per ricostruire la dinamica dell'accaduto e individuare i responsabili. Al momento i due giovani feriti non avrebbero chiarito il motivo del pestaggio subìto e non sarebbero stati in grado di fornire ai carabinieri elementi per risalire agli aggressori. Non è però chiaro se davvero non li conoscessero o se abbiano invece per qualche motivo preferito non parlare, forse per paura di ulteriori conseguenze o perché a loro volta coinvolti in qualcosa di illecito, ma è solo un'ipotesi al momento priva di alcun riscontro. Di certo è stato un pestaggio mirato, con gli aggressori che sapevano dove trovare e quindi conoscevano le loro vittime. Un'azione violenta e anche spavalda, compiuta nella piazza principale di Broni, luogo esposto e tutt'altro che nascosto, dove forse proprio per questo motivo le vittime si sentivano al sicuro, ma dove invece i cinque sconosciuti hanno agito senza alcun timore di essere visti da passanti o intercettati dalle forze dell'ordine.