MANUELA MARZIANI
Cronaca

Peste suina, "più indennizzi". Cinghiali infetti, altri ritrovamenti

Coldiretti ha ottenuto l’impegno del Governo a destinare ulteriori trenta milioni per gli allevatori

Silvia Garavaglia presidente di Coldiretti Pavia chiede anche che il risarcimento agli operatori avvenga in modo diretto

Silvia Garavaglia presidente di Coldiretti Pavia chiede anche che il risarcimento agli operatori avvenga in modo diretto

Continuano sul territorio pavese i ritrovamenti di cinghiali infettati dal virus della peste suina africana, innocuo per l’uomo ma letale per i suini, a testimonianza del fatto che questi ungulati rappresentano il primo vettore di diffusione di questa malattia. "Occorre tenere alta la guardia, agire contro l’invasione dei cinghiali che continuano a essere trovati infetti al virus e sostenere le imprese con nuove risorse" ha detto Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia, nel rendere noto che "i vertici nazionali di Coldiretti, in continuo contatto con il Governo, hanno ottenuto l’impegno per stanziare ulteriori 30 milioni di euro di indennizzi a favore degli allevatori, oltre a quelli già stanziati con il decreto ministeriale recentemente approvato".

La conferenza Stato Regioni, infatti, ha raggiunto l’accordo per il via libera al decreto del ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro a sostegno delle aziende suinicole italiane, che hanno subìto danni indiretti a seguito delle misure sanitarie di contenimento dei focolai di psa nel periodo 1°dicembre 2023 - 31 ottobre 2024. "I nostri uffici - ha continuato la presidente di Coldiretti Pavia - sono pronti a dare assistenza alle imprese per inoltrare le domande di indennizzo non appena l’applicativo sarà pronto, dopo il 10 febbraio. Coldiretti da tempo chiede l’erogazione immediata dei risarcimenti agli allevatori, per indennizzare sia i danni diretti che quelli indiretti, ma anche un monitoraggio costante dei prezzi dei suini pagati agli allevatori contro le speculazioni. Si tratta quindi di un segnale atteso, ma sono necessarie ulteriori risorse per compensare i gravi danni economici che i nostri allevatori continuano ad affrontare".

Inoltre, secondo Coldiretti "è importante che gli indennizzi arrivino alle imprese in tempi certi come fondamentale è mettere in campo un’azione davvero incisiva per il contenimento dei cinghiali". La scorsa settimana in Regione le commissioni consiliari lavoro e agricoltura avevano incontrato i sindacati del settore carni e salumi, oltre ai rappresentanti dell’industria di trasformazione e macellazione, in merito all’emergenza psa. "I problemi emersi sono numerosi e complessi - hanno spiegato i consiglieri del Pd Marco Carra, Roberta Vallacchi e Matteo Piloni -. Sul fronte dei lavoratori, oltre all’esaurimento delle risorse per la cassa integrazione, molti non riescono ad accedere al contributo Naspi. Le 180 aziende con 30mila addetti e un fatturato di 14 miliardi di euro dal canto loro stanno di 20 milioni di euro al mese nelle esportazioni".