STEFANO ZANETTE
Cronaca

Pavia, scoperta con l’elicottero una piantagione di cannabis nel Parco del Ticino: sequestrate 200 piante

In una zona raggiungibile solo via acqua c’erano interi filari attrezzati con irrigatori alimentati da pannelli solari portatili. Potevano generare un “raccolto” di circa 100 chili, che sul mercato avrebbero fruttato oltre un milione di euro

L'operazione della Guardia di finanza

L'operazione della Guardia di finanza

Pavia, 10 settembre 2024 – Una piantagione di cannabis tra i boschi del Parco del Ticino. L'ha scoperta la Guardia di finanza di Pavia, in collaborazione con la Sezione Aerea di Varese, nel corso di una ricognizione aerea del territorio della provincia di Pavia finalizzata proprio al contrasto del traffico di stupefacenti.

“La piantagione – spiega il comunicato stampa diramato dalla Procura di Pavia – comprendeva 200 piante di cannabis, alte 250 centimetri, con infiorescenze in stato di maturazione e di molteplici varietà, tutte interrate in diversi e separati siti e disposte in una serie di filari ben organizzati e attrezzati di irrigatori alimentati da pannelli solari portatili, per un quantitativo di sostanza stupefacente pari a circa 100 chilogrammi, che avrebbe fruttato sul mercato un profitto illecito superiore al milione di euro”.

La Procura spiega anche che “nonostante la numerosità e le ragguardevoli dimensioni delle piante, le stesse erano perfettamente nascoste all'interno del Parco, in quanto poste in una zona particolarmente impervia, priva di sentieri e ricoperta da fitta vegetazione, raggiungibile unicamente via acqua”.

Una volta individuata la piantagione dall'alto, i finanzieri pavesi hanno poi avuto l'ausilio dei mezzi nautici del Comando dei vigili del fuoco di Pavia, per raggiungere dal fiume l'area e sottoporre a sequestro le piante, procedendo poi alla loro eradicazione e distruzione.