STEFANO ZANETTE
Cronaca

Picchia e trascina la ex compagna. Arrestato, finisce in carcere dopo l’aggressione per strada

Un cinquantunenne di Trivolzio non si rassegnava alla fine della relazione con la 35enne . La donna, che si era rifugiata a casa di familiari, ha riportato una prognosi di quaranta giorni.

Picchia e trascina la ex compagna. Arrestato, finisce in carcere  dopo l’aggressione per strada

Picchia e trascina la ex compagna. Arrestato, finisce in carcere dopo l’aggressione per strada

Lei lo aveva lasciato, cercando rifugio a casa di famigliari. Ma lui l’ha raggiunta, per farla tornare a casa anche con la forza. La donna, 35 anni, è finita in ospedale, con lesioni per 40 giorni di prognosi. L’uomo, 51enne di Trivolzio, è invece finito in carcere. I carabinieri, insieme ai soccorsi sanitari, sono intervenuti nella serata di mercoledì, su richiesta della stessa vittima. Nonostante le botte e la costrizione subìta da quello che considerava ormai il suo ex compagno, è riuscita a lanciare la richiesta di aiuto telefonando al 112. Dai carabinieri viene mantenuto il più stretto riserbo sull’accaduto, come sempre nei casi di cosiddetto codice rosso, per la massima tutela della vittima dei reati. Le accuse nei confronti dell’uomo sono molteplici, anche se ancora al vaglio dell’autorità giudiziaria. Sia gli atti persecutori che le lesioni personali e anche la violenza privata.

La vicenda si trascinava già da qualche giorno, ma ha avuto il culmine l’altra sera con l’incursione del 51enne nella casa dei famigliari di quella che non voleva accettare che fosse diventata la sua ex. Proprio nell’abitazione dove la 35enne si era trasferita per mettere fine alla relazione, lui l’ha infatti raggiunta, non per convincerla ma per obbligarla a tornare sui suoi passi. La situazione è subito degenerata in violenza, senza che la donna si riuscisse a difendere e subendo quindi le percosse. Ma non solo: l’uomo l’avrebbe infatti trascinata in strada, procurandole ulteriori lesioni in quello che non è stato configurato come un vero e proprio sequestro di persona ma comunque un episodio di violenza privata. Solo l’arrivo dei carabinieri e dei soccorritori chiamati dalla stessa vittima ha messo fine alla violenza, che ha avuto conseguenze pesanti. La 35enne è stata portata in ospedale, dove le sono state riscontrate lesioni in diverse parti del corpo, per una prognosi di 40 giorni. Nel frattempo i militari intervenuti hanno ricostruito l’accaduto e fatto scattare l’arresto in flagranza, portando il 51enne nel carcere pavese di Torre del Gallo, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Il provvedimento deve ancora essere convalidato dal Gip, che dovrà valutare se disporre una misura cautelare in attesa di giudizio, con le indagini ancora in corso. In questi casi è infatti prioritaria la tutela della vittima, per evitare che quel che è successo si possa ripetere, con gravi rischi per l’incolumità della donna che ha avuto il coraggio di ribellarsi e non ne deve ancora subire ulteriori conseguenze.