REDAZIONE PAVIA

Piccoli chimici crescono a scuola. Due classi pavesi salgono sul podio

La 3ª A dell’istituto comprensivo di Siziano vince il premio sulle biotecnologie

La classe ha vinto con il progetto “I mattoncini della genetica“ realizzato insieme al professore Riccardo Bonomi

La classe ha vinto con il progetto “I mattoncini della genetica“ realizzato insieme al professore Riccardo Bonomi

Due classi pavesi, tra oltre 5mila studenti delle medie di tutta Italia che hanno partecipato al concorso “Chimica, la scienza che salva il mondo“, sono salite sul podio. Sono 19 i premi assegnati da Federchimica ai migliori tra 220 lavori realizzati dai ragazzi. La cerimonia si è tenuta al Museo nazionale della scienza e della tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Per la categoria biotecnologie ha vinto la classe 3°A dell’istituto comprensivo di Siziano guidata dal professor Riccardo Bonomi con il progetto “I mattoncini della genetica“, premiata sia per il tema individuato dal gruppo, la genetica, sia per la metodologia di lavoro innovativa proposta, che ha permesso ai ragazzi di ricostruire la struttura di Dna e Rna attraverso i mattoncini componibili.

Ha ricevuto una menzione speciale nella categoria chimica generale il “Reportage giornata della chimica“ realizzato dalla 2°G della media Josti-Travelli di Mortara, che non era presente alla cerimonia. "Ci auguriamo che questo sia solo il primo passo in una strada ricca di successi per questi ragazzi – ha commentato Aram Manoukian di Federchimica – perché l’industria chimica non può fare a meno dei chimici, diplomati e laureati, e crede fermamente nella forza del premio come metodologia di comunicazione e apprendimento della scienza".

Dai primi anni 2000, il premio Federchimica giovani si conferma, anno dopo anno, un importante strumento a supporto della didattica e dell’orientamento verso le discipline Stem. Questa edizione ha coinvolto oltre 5mila studenti che hanno descritto in modo creativo con un video, un racconto, un articolo, le conquiste tecnologiche e scientifiche che hanno migliorato il nostro mondo, con particolare riferimento al ruolo fondamentale della chimica per affrontare le sfide dello sviluppo sostenibile. E l’industria chimica è tra i settori che più contribuiscono a creare occupazione nel Paese, con oltre 5mila nuovi posti di lavoro tra il 2015 e il 2021. Ma ogni anno mancano all’appello 150mila lavoratori, per oltre il 55% delle posizioni che richiedono competenze altamente specializzate (in particolare in ambito digital e green).

M.M.