Pavia, 27 maggio 2020 - Una 'polvere' ottenuta dalle staminali mesenchimali potrebbe contrastare i danni al polmone da Covid-19. La tecnologia per ottenerla è stata messa a punto e brevettata dall'Università di Pavia e pubblicata sulla rivista Cells, e se gli studi clinici ne confermeranno l'efficacia, già mostrata dai test in laboratorio, potrà consentire una produzione low cost.
Quello contenuto nella polvere è il 'secretoma', un pool di sostanze prodotto dalle mesenchimali costituito da un cocktail di proteine, lipidi, materiale genetico e altre molecole che, nel loro complesso, mostrano nei test preclinici effetti antinfiammatori, rigenerativi e anti-fibrotici. "Il secretoma che stiamo studiando è prodotto dalle cellule staminali mesenchimali, che si trovano in vari tessuti, fra cui midollo, grasso, cordone ombelicale e anche placenta - spiega Maria Luisa Torre, ideatrice del progetto e responsabile del Cell Delivery System Lab dell'Università di Pavia -. L'Italia è in prima linea nell'impiego clinico di queste cellule nel Covid-19, perché possono avere un effetto terapeutico e una funzione rigenerativa sull'apparato respiratorio colpito da Covid, proprio attraverso il mix di sostanze che producono".