Potrebbe essere più difficile del previsto l’intervento sul ponte che attraversa il Naviglio e collega viale Repubblica a via Ludovico il Moro. Attesi e sollecitati, ieri sono partiti i lavori affidati alla ditta Cossali di Dorno, ma subito è arrivata la sorpresa. Il primo impegno, infatti, doveva essere rimuovere l’asfalto, cosa che è stata fatta e, sotto sono state trovate putrelle in legno decisamente malconce. "Chissà quanto ci vorrà per sostituirle" era il leitmotiv di ieri. I residenti nella zona, che da luglio, affrontano i problemi di traffico causati dalla chiusura del ponte perché non sicuro, infatti, sono molto preoccupati. Temono che i tempi vadano per le lunghe e seguano l’iter del ponte Ghisoni, il “gemello“ dell’attraversamento rimasto chiuso anni prima che venisse inaugurato un nuovo ponte. Proprio il ponte di via Ludovico il Moro ha accusato la fatica e il superlavoro causato dalla chiusura del Ghisoni. Uno “straordinario“ che potrebbe aver dato il colpo di grazia al collegamento più vicino al centro. Uno snodo molto importante che la Giunta guidata da Michele Lissia, poco dopo il suo insediamento si è trovata a dover chiudere alle auto perché a rischio. Da allora, ad ogni seduta del Consiglio comunale l’assessora ai Lavori pubblici Alice Moggi ha aggiornato sui passi compiuti. E inizialmente aveva preso un impegno: "Riapriremo il ponte entro novembre". Ora non se la sente più di essere così categorica. D’altra parte per accelerare le procedure e spendere meno, l’amministrazione comunale aveva deciso di non realizzare un nuovo collegamento che dovrebbe essere levatoio, ma di effettuare un’attenta manutenzione.
Per questo si sarebbe dovuto rimuovere l’asfalto e poi l’impalcato per ripristinare le originarie condizioni di sicurezza. Quindi il progetto prevede la rigenerazione delle spallette di cemento armato sulle quali poggia il ponte. Parallelamente poi dovrebbe essere posata una passerella per consentire a pedoni e ciclisti di transitare. "Quando finiranno i lavori – ha detto Moggi – dipenderà da tanti fattori, a cominciare dall’entità dell’intervento da effettuare. Preferisco non sbilanciarmi, i tempi potrebbero non essere rispettati".