
Ogni giorno migliaia di persone percorrono via Dante Alighieri. Sono cittadini, studenti, turisti e lavoratori. Chi a piedi, chi in...
Ogni giorno migliaia di persone percorrono via Dante Alighieri. Sono cittadini, studenti, turisti e lavoratori. Chi a piedi, chi in bicicletta, in sella al monopattino o sostenuto da un bastone da passeggio. Tutti diretti verso il centro di Lodi. E tutti costretti ad evitare gli ostacoli che si palesano di fronte a loro durante il cammino. Sin dall’uscita dalla stazione ferroviaria o dal terminal bus, sui marciapiedi si possono incontrare infatti numerosi dissesti del manto stradale, rischiosi per tutti coloro che cercano di raggiungere Piazza Castello, Corso Vittorio Emanuele e il centro storico di Lodi. I blocchetti di porfido in certi punti hanno ormai lasciato il posto a crateri dal grosso diametro, riempiti di sabbia, sporcizia e mozziconi. Inutili o poco durevoli i tentativi di riparazione: spesso, infatti, dov’è stato gettato il bitume, il mancato assestamento del terreno, ha portato alla creazione di nuovi dislivelli e collinette, cause principali delle cadute di molti pedoni. Ma vi sono anche tombini sfondati e paletti divelti o mancanti. Preoccupazione è espressa dai cittadini. "Tralasciando l’aspetto estetico, che passa in secondo piano, è un tratto pericoloso". L.R.C.