
Insieme per sostenere la ricerca e l’innovazione nel settore idrico. Pavia Acque, gestore del servizio idrico integrato della provincia di...
Insieme per sostenere la ricerca e l’innovazione nel settore idrico. Pavia Acque, gestore del servizio idrico integrato della provincia di Pavia, e il Centro di ricerca sulle acque dell’Università di Pavia rinnovano la collaborazione con la seconda edizione del Premio di laurea Giovanni Iannelli, dedicato alla memoria del docente dell’ateneo pavese. Il premio, finanziato da Pavia Acque e bandito dal Cra, è destinato alla migliore tesi di laurea magistrale o a ciclo unico in ingegneria, con focus sugli strumenti per l’ottimizzazione degli impianti di trattamento delle acque reflue. "Investire nella formazione e nella ricerca significa investire nel futuro dell’acqua – ha detto Karin Eva Imparato, presidente di Pavia Acque –. Il premio riconosce il talento e l’impegno di chi sceglie di dedicarsi allo studio e all’innovazione in un settore strategico per l’ambiente e la collettività. È un modo per valorizzare idee e soluzioni che possano rendere la gestione della risorsa idrica sempre più efficiente e sostenibile".
La commissione esaminatrice ha selezionato come vincitore Tommaso Mapelli, autore della tesi “Avviamento e monitoraggio di un trattamento biologico aerobico termofilo a letto fluido per la minimizzazione di fanghi biologici di depurazione“. Il premio persegue l’obiettivo di incentivare la ricerca in un ambito chiave per la gestione sostenibile delle acque. "Sono orgoglioso di aver avuto l’opportunità di presiedere per 10 anni il Centro di ricerca sulle acque, fortemente voluto dal professor Iannelli alle origini della costruzione del depuratore delle acque reflue di Pavia, di cui è stato progettista – ha detto Renato Sconfietti, presidente del Cra (nella foto) –. È importante ricordare le origini e le persone che hanno dato impulsi significativi a realtà presenti da quasi 50 anni".