
I contanti sequestrati dalla polizia
Pavia, 9 febbraio 2019 - Faceva da banca per i connazionali che avevano bisogno di un prestito. Un 50enne originario della Repubblica Dominicana, regolarmente residente a Pavia, è stato arrestato dalla polizia, in esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari chiesta dalla Procura ed emessa dal Gip, per l'ipotesi di reato di esercizio abusivo di attività creditizia. In casa gli sono stati trovati 22mila euro in contanti e diversi "libri mastri", con annotati nomi e cifre.
"Dinero terminado" il nome in codice dell'operazione della squadra Mobile della Questura di Pavia, che ha condotto le indagini. L'attività era nata da una 'soffiata' nell'ambito del contrasto allo spaccio di stupefacenti: era emersa questa figura che prestava somme anche rilevanti a connazionali in difficoltà, che di certo non avrebbero avuto accesso a una regolare linea di credito. Dalle indagini è emerso però che l'indagato avesse come obiettivo non la reale restituzione della somma prestata, ma un "piano di restituzione" frazionato e con interessi tali da non avere mai fine. Accertamenti sono ancora in corso per verificare i tassi d'interesse praticati, anche se al momento non è stata contestata l'usura ma l'attività creditizia comunque abusiva.