![Il primo esperimento riguarderà trattamenti fitosanitari destinati al contenimento delle principali infestanti del riso su due aree di 5 e 3,3 ettari Il primo esperimento riguarderà trattamenti fitosanitari destinati al contenimento delle principali infestanti del riso su due aree di 5 e 3,3 ettari](https://www.ilgiorno.it/image-service/view/acePublic/alias/contentid/ZGMyNDBhZmUtODhhYi00/0/primi-droni-anti-parassiti-riso-e-vite-al-via-i-test-in-campo-la-tecnologia.webp?f=16%3A9&q=1&w=1280)
Il primo esperimento riguarderà trattamenti fitosanitari destinati al contenimento delle principali infestanti del riso su due aree di 5 e 3,3 ettari
La protezione dalle malattie che possono colpire le colture arriverà dall’alto. Regione Lombardia, prima in Italia, rilancia il suo programma di attività sperimentali che prevedono l’uso di droni per effettuare trattamenti fitosanitari. I test verranno condotti su vite e riso nelle province di Sondrio e Pavia. "Si tratta – ha spiegato l’assessore regionale all’agricoltura, Alessandro Beduschi – del perfetto esempio di come intendiamo l’agricoltura del futuro. Un settore che utilizza il meglio di ciò che la tecnologia offre per trovare strategie alternative a quelle attualmente disponibili. In questo modo, si potrà riuscire a ottimizzare il lavoro e proteggere le coltivazioni dall’attacco dei parassiti, ottenendo cibo più sano e riducendo l’impatto ambientale con un utilizzo da 5 a 10 volte in meno di principi attivi".
I test sul riso saranno effettuati in Lomellina a Rosasco, nella Società agricola Quaglia. L’area sperimentale si sviluppa su una superficie pianeggiante e la sua localizzazione rispetta anche in questo caso tutti i requisiti minimi di sicurezza. Per le prove sperimentali saranno eseguiti trattamenti fitosanitari destinati al contenimento delle principali infestanti del riso su due aree di 5 e 3,3 ettari. L’attività sperimentale sulla vite, invece, si svolgerà all’interno dell’azienda agricola “La Castellina“ della Fondazione Fojanini di Sondrio, in un vigneto terrazzato di circa mezzo ettaro a 325 metri di altezza. Mediante i droni, saranno eseguiti trattamenti fitosanitari per il contenimento di due delle principali malattie della vite, la peronospora e l’oidio, o “mal bianco“.
"L’uso dei droni per i trattamenti fitosanitari – ha proseguito Beduschi – rappresenta una svolta per la viticoltura, soprattutto in contesti difficili dove l’accesso ai mezzi meccanici è impossibile. Grazie a questa tecnologia, possiamo ridurre drasticamente la dispersione di fitofarmaci, limitare l’esposizione diretta degli operatori e ottimizzare i tempi di intervento, migliorando così l’efficacia del trattamento e la sostenibilità. Questo vale anche per tutti i contesti di coltivazione più intensiva di pianura".
Sia in vigneto sia in risaia, l’efficacia dei trattamenti con i droni sarà comparata con quella effettuata con metodi tradizionali mediante gli stessi prodotti. Le prove saranno realizzate esclusivamente con prodotti fitosanitari già autorizzati e in uso.