
di Umberto Zanichelli
Si chiamano Puc, acronimo di Progetti utili alla collettività, e sono l’impegno che grava sui soggetti che ricevono il reddito di cittadinanza. Il Comune di Vigevano li ha attivati nei giorni scorsi nel rispetto delle disposizioni e con l’obiettivo di favorire i soggetti in stato di bisogno. La normativa prevede che coloro che ricevono il reddito di cittadinanza mettano a disposizione un minimo di 8 ore settimanali, che possono salire sino a 16, per iniziative organizzate dal Comune di residenza nella duplice logica di restituire alla comunità il beneficio ricevuto ma di vivere anche un momento di inclusione e crescita personale. I progetti che il Comune avvierà terranno conto delle necessità della collettività e delle competenze individuali che possono riguardare gli ambiti culturale, sociale, artistico, ambientale, formativo. Per dare il via ai Puc l’amministrazione comunale ha deciso di indicare come responsabile Elena Lunghi, che è responsabile del servizio sociale comunale. La giunta guidata da Andrea Ceffa ha dato mandato ai dirigenti dei settori, con l’equipe del Reddito di Cittadinanza, di predisporre i progetti. il Comune sarà responsabile della loro approvazione, attuazione e monitoraggio; le spese di assicurazione, formazione sulla sicurezza e fornitura del materiale sono a carico del Fondo di Povertà e del Pon Inclusione.