Bisogna dare atto all’assessore Franco Lucente di avere “liberato“ questi dati che aspettavamo da anni e che non ci sorprendono affatto: la Regione Lombardia, nella sostanza, smentisce se stessa". Franco Aggio, presidente dell’associazione MiMoAl, che raccoglie i viaggiatori della linea Milano-Mortara, una delle più utilizzate della rete regionale, è stato da sempre tra quelli che quei numeri li ha pretesi, senza ottenerli. Invece nei giorni scorsi è stata proprio la Regione a diffondere i dati delle soppressioni negli ultimi cinque anni: tra il 75 e l’82% di esse sono da attribuire a Trenord, otto su dieci.
"Finalmente la verità è emersa – dice con soddisfazione Aggio – quella verità che sembra non sia mai stato possibile dire: attribuire a Trenord la responsabilità della maggior parte delle soppressioni non è un reato di lesa maestà, ma solo indicare la natura del problema e chiedere che venga risolto. In questo senso Trenord, che ha sempre scaricato il problema su Rfi, la società che si occupa delle infrastrutture, è già in netto ritardo". Per il presidente della MiMoAl la diffusione di quei dati rappresenta una piccola grande rivincita. "Intanto è aver ottenuto finalmente quella chiarezza che agli utenti è dovuta – dice – e poi è stata sì una piccola rivincita perché io negli anni passati, che quei numeri conoscevo anche se non nel dettaglio, sono stato intimidito con la minaccia di essere querelato e di essere oggetto di una richiesta di risarcimento di 10mila euro. Per fortuna l’assessore Lucente ha diffuso i dati e ora la situazione oggettiva è sotto gli occhi di tutti".
Intanto l’associazione organizza per domani sera alle 21, nella sala consiliare del Castello Visconteo in piazza Castello 31 ad Abbiategrasso, un convegno sul tema “15 anni di doppio binario Milano-Albairate. Presente e futuro“ al quale interverranno il sindaco di Abbiategrasso Cesare Nai, la consigliere comunale Mara Temporiti; i consiglieri regionali Silvia Scurati e Alfredo Simone Negri e il presidente di MiMoAl, Franco Aggio. L’ingresso è libero.