Riaperta, da due giorni, la piscina coperta di Broni, unico impianto del genere in tutto l’Oltrepo orientale. Il black out durava da marzo scorso dopo la decisione dell’allora gestore (Gis Milano) di “gettare la spugna“ a fronte del forte rincaro dei costi energetici. Vicenda che aveva (e continua per diversi casi) sollevato anche polemiche perché c’è chi aveva pagato l’abbonamento (anche oltre 200 euro) il giorno prima della chiusura senza ottenere il rimborso. Adesso si riparte con un nuovo gestore (Broni-Stradella Swim), ma anche con un preciso avvertimento da parte della Broni-Stradella Pubblica Srl, proprietaria dell’impianto. "Riapriamo perché consapevoli dell’utilità di questo servizio – spiega, infatti, Luigi Giannini, presidente di Broni-Stradella Pubblica – e lo facciamo anche grazie alla disponibilità dell’amministrazione comunale per trovare soluzioni condivise che consentano di supportarne la gestione sotto il profilo economico".
"La riapertura è a tutti gli effetti una sfida – aggiunge Giannini – e il suo successo, o meglio la sua sostenibilità economica, dipende molto dalla risposta del pubblico". Insomma o ci sarà una buona (come numero s’intende) utenza o c’è il rischio di un nuovo black out anche se il sindaco di Broni, Antonio Riviezzi segnala: "Per tentare di ridurre le spese di gestione, abbiamo recentemente partecipato a un bando della Regione con l’obiettivo di ottenere finanziamenti per efficientare l’impianto, così da renderlo meno energivoro". Pierangela Ravizza