
Quintali di caffè da una parte, cavi in rame dall’altra. Due furti molto diversi fra loro sono stati denunciati lunedì...
Quintali di caffè da una parte, cavi in rame dall’altra. Due furti molto diversi fra loro sono stati denunciati lunedì ai carabinieri, messi a segno nella nottata precedente in due punti neppure troppo distanti della provincia di Pavia, ma separati dal corso del Po.
A Bastida Pancarana, in un’azienda di trasporti con sede in via Walter Tobagi (nella foto), ignoti malviventi hanno forzato un cancello di accesso della recinzione esterna e si sono introdotti probabilmente con un camion o un mezzo comunque abbastanza capiente per trasportare l’ingombrante refurtiva. Hanno infatti portato via interi bancali di confezioni di caffè, per un peso e un valore ancora in corso di quantificazione ma che sarebbe comunque ingente. Non è chiaro se si sia trattato di un furto mirato e se proprio il caffè fosse l’obiettivo del colpo oppure se i ladri abbiano invece colpito l’azienda di trasporti portando via quel che hanno trovato. In ogni caso una banda attrezzata per trasportare e poi smerciare sul mercato illecito una quantità anche significativa di refurtiva, del peso di alcuni quintali. Le indagini in corso dovranno verificare se delle telecamere stradali possano aver registrato il transito del mezzo usato dai ladri per fuggire con il bottino.
Predoni di oro rosso sono invece entrati in azione in una cava alla frazione Bombardone di Zinasco. Si sono introdotti in particolare in un locale, forzando la porta di accesso, e hanno rubato cavi elettrici, come sempre finiti nel mirino dei ladri per il rame di cui sono fatti. Anche in questo caso il quantitativo della refurtiva e il suo valore dovranno essere precisati all’esito dell’inventario ancora in corso. Per i due furti stanno procedendo con le indagini i carabinieri.
Stefano Zanette