MANUELA MARZIANI
Cronaca

Ex Santa Margherita, Supernova piazza già metà degli appartamenti di palazzo piazza Borromeo

Ma secondo i magistrati i titolari della società avrebbero convinto un altro costruttore a rinunciare all’asta per la riqualificazione urbana dell’area cittadina

Nella corte interna è stata recentemente installata la gru per proseguire i lavori La consegna degli appartamenti è prevista per la seconda metà dell’anno prossimo

Nella corte interna è stata recentemente installata la gru per proseguire i lavori La consegna degli appartamenti è prevista per la seconda metà dell’anno prossimo

Pavia, 8 gennaio 2025 – Il terremoto giudiziario, che ha decapitato i vertici di Supernova, non ferma il progetto di rigenerazione urbana dell’ex Santa Margherita.

Prosegue senza intoppi il recupero di palazzo piazza Borromeo, storico complesso per il quale la consegna delle unità abitative è confermata entro la seconda metà del prossimo anno.

“Il recupero di palazzo piazza Borromeo – ha spiegato Gabriella Di Pascale, responsabile dello sviluppo di Supernova management – è un esempio di rigenerazione urbana che combina il rispetto per il patrimonio storico con l’innovazione e la sostenibilità.

Il progetto

Il progetto prevede la realizzazione di 37 unità residenziali, da bilocali a pentalocali, un’autorimessa interrata e un ampio giardino privato. I lavori sono in pieno svolgimento, la recente installazione della gru nella corte interna segna un avanzamento significativo in linea con il cronoprogramma”. 

L’edificio che si trova di fronte al collegio Borromeo, a due passi dal Ticino, è stato molto frequentato dai pavesi perché ospitava l’istituto geriatrico. Nel 2020 è stato acquistato all’asta dalla società Pv Margherita Re, con sede a Bolzano, di cui è amministratore Josef Gostner (indagato), e da Supernova development, guidata da Heinz Peter Hager, agli arresti domiciliari.

Da sinistra, Paolo Signoretti e Heinz Peter Hager all’ex area Necchi
Da sinistra, Paolo Signoretti e Heinz Peter Hager all’ex area Necchi

L’inchiesta

Sotto la lente dei magistrati è finito anche l’acquisto dell’ex Santa Margherita perché, stando alle accuse, Hager, Gostner, il socio Paolo Signoretti e il commercialista pavese Massimo Bernardo De Dominicis avrebbero convinto un altro costruttore a non partecipare all’asta.

“Siamo fiduciosi che l’iter giudiziario dimostrerà la correttezza dell’operato della società e dei precedenti amministratori – ha aggiunto Riccardo Ricci, amministratore delegato della società Pv Margherita.Re –. Continuiamo a lavorare con trasparenza e determinazione per completare nei tempi previsti un progetto che rappresenta un valore aggiunto per Pavia”.

Nei lavori particolare attenzione è stata posta alla sostenibilità, con il recupero di oltre 3.900 metri quadri di aree verdi e l’utilizzo di energia geotermica per garantire efficienza energetica e rispetto ambientale.

“Siamo determinati a completare questo progetto nei tempi previsti – ha concluso Ricci – mantenendo l’impegno di offrire un’opera che rispecchi le aspettative della comunità locale e dei futuri abitanti”. Per metà degli alloggi è già stato firmato un preliminare di vendita.