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Pavia, scoperto antifonario del 1100 nella biblioteca universitaria

L'eccezionale ritrovamento durante il restauro sul volume di Giovanni De Deis. Il ministro: "Ritrovamento importante"

Antifonario del 1100 trovato a Pavia

Pavia, 23 luglio 2018 - Insolita scoperta di un antesignano "spartito musicale": durante il restauro, finanziato con Art Bonus del MiBAC, sul volume di Giovanni De Deis, In Ecclesia Mediolanensi (Milano, Melchiorre Malatesta, 1628), è emerso un foglio in pergamena manoscritta, che, ad un attento esame, si è rivelato essere un antifonario del 1100, forse ilò più antico finora conosciuto. Il documento composito, oltre alle iscrizioni, contiene minutissime notazioni di musica medievale. 

"Il ritrovamento di questo prezioso documento - dichiara il ministro Alberto Bonisoli - conferma quanto sia importante il lavoro di tutela e di ricerca nei confronti del patrimonio librario del Paese. Fondamentale si rivela anche la collaborazione con il mondo universitario e il suo sistema bibliotecario". Il direttore generale Biblioteche e Istituti  culturali del MiBAC - Paola Passarelli, ha  commentato: "Questa scoperta è il frutto di diverse sinergie capaci di utilizzare gli strumenti del  resente per ritrovare le parole e, in questo caso, le "note" del passato. L'antico antifonario è un ritorno alle origini, un frammento del passato che continua a rimanere nel presente, alimentando l'inesauribile dialogo con la nostra memoria culturale. Perché i libri, e con essi le Biblioteche, sono questo: scrigni del sapere, custodi narrativi della conoscenza per lanciare la sfida al nostro futuro. La pergamena ritrovata è già stata inserita in un passe-partout che ne consente la lettura recto-verso, pronta per essere studiata".