MANUELA MARZIANI
Cronaca

Pavia, alla scuola De Amicis partenza in salita per le lezioni

Notevole l’investimento del Comune per la sistemazione delle scuole ma i lavori non saranno ultimati per la prima campanella

A destra il vicesindaco Antonio Bobbio Pallavicini durante il sopralluogo in un’aula

Pavia, 10 settembre 2020 «Mancano i banchi monoposto e, di conseguenza, l’idea sarebbe quella di mandare a scuola soltanto metà classe per volta e chi resterà a casa farà i compiti. Tutto questo noi genitori siamo venuti a saperlo martedì sera. A una settimana dell’inizio delle lezioni, che potrebbero cominciare il 15 invece del 14, quando molti di noi hanno chiesto un giorno di ferie per accompagnare i figli al loro primo giorno di scuola lunedì".

Sono furiosi i genitori dei piccoli della primaria De Amicis. In piena estate si era saputo che 5 classi avrebbero dovuto essere trasferite alla scuola Montebolone, perché in via Scopoli gli spazi non erano sufficienti. Dopo le proteste, quella soluzione era stata accantonata, ma ora regna l’incertezza sull’avvio dell’anno scolastico. "Abbiamo sempre sostenuto che la condizione per fare le lezioni in presenza - ha detto la dirigente dell’istituto comprensivo di via Scopoli, Chiara Vercesi - erano i banchi monoposto che ci comunicano 24 ore prima se ci vengono consegnati. In attesa abbiamo un piano B: portiamo in presenza gli alunni di prima e seconda e abbiamo una turnazione senza didattica a distanza per gli altri. Abbiamo diverse ipotesi da valutare insieme ai genitori. Tra queste anche una prima campanella il 14 per i più piccoli e una seconda martedì per i più grandi".

Sono circa 200 i banchi che devono arrivare alla De Amicis. "A giugno, sapendo di avere una classe in più - ha aggiunto la dirigente - abbiamo ordinato i banchi per la Gabelli. Poi ci hanno bloccati. Abbiamo dovuto inserire i dati in una piattaforma e ora aspettiamo che ci arrivino i monoposto, già consegnati a Lodi, a Cremona e ia Bergamo". Intanto alla De Amicis si sono conclusi i lavori da 205mila euro che il Comune ha affidato a inizio ’agosto. "Abbiamo realizzato nuove aule, diviso i percorsi per garantire una ripresa in sicurezza ed effettuato la sanificazione oltre a operazioni straordinarie - ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Antonio Pallavicini -. Da marzo a oggi abbiamo completato i cantieri per un milione".

Alla primaria Pascoli sono stati sistemati i solai per ricavare tre aule, alla Casorati di via Teodorico sono stati rifatti i bagni e la copertura di una porzione della Vaccari e della Cabral, e i locali della materna Aquilone. "Il 2020 sarà un anno di svolta per i plessi, a memoria non ricordo così tanti cantieri - ha aggiunto-. Da qui a fine anno finanzieremo interventi per un milione e chiuderemo la stagione con 2 milione e mezzo. Siamo partiti dalle aule, ma vogliamo riqualificare anche i giardini e lo faremo a breve".