MANUELA MARZIANI
Cronaca

Scuola a pezzi e pioggia in aula a Pavia: gli studenti esasperati scioperano e manifestano sotto la pioggia

La battaglia al liceo Taramelli per reclamare interventi risolutivi sull’edificio storico lasciato al degrado. Tra le richieste: macchinette per la merenda e la possibilità di effettuare viaggi di istruzione

I ragazzi hanno deciso di non entrare nelle classi. Prima di loro avevano scioperato dli studenti del liceo Volta

I ragazzi hanno deciso di non entrare nelle classi. Prima di loro avevano scioperato dli studenti del liceo Volta

Finestre che non chiudono bene e lasciano entrare in classe la pioggia. Anche per questo, venerdì, giornata di pioggia, gli studenti del liceo Taramelli hanno deciso di non entrare in classe. La protesta, che segue quella attuata dagli studenti del liceo artistico Volta, è partita giovedì, quando i rappresentanti d’istituto hanno provato a effettuare un sondaggio per capire se fosse il caso di scioperare per far sentire la propria voce e accendere i riflettori sui numerosi problemi che ha lo stabile di via Mascheroni. “Non entriamo – hanno detto gli studenti fermi davanti al portone – perché la scuola è iniziata da un mese e la situazione non è migliorata”.

Infissi difettosi, porte bloccate, l’aula magna utilizzata come deposito di oggetti della Provincia sono alcuni dei problemi denunciati dai ragazzi che, prima di scioperare, hanno fatto presente a piazza Italia tutte le mancanze. “Non ci hanno ascoltati – hanno aggiunto i ragazzi – per questo abbiamo organizzato una protesta plateale”.

Con cartelli e intonando cori, gran parte degli studenti sono rimasti in strada, mentre altri hanno preferito entrare perché avevano verifiche programmate o interrogazioni che non volevano saltare. Tra le ipotesi al vaglio dei rappresentanti d’istituto c’era anche l’ipotesi di rimandare la protesta in modo che tutta la scuola aderisse e la voce salisse ancora più alta. La pioggia battente di venerdì ha fatto decidere per uno sciopero immediato.

Ma i problemi rimangono e dalla prossima settimana i rappresentanti d’istituto torneranno a chiedere un incontro con la dirigente per affrontarli. “Il Volta ha protestato perché gli studenti sono costretti a trascorrere l’intervallo in classe – hanno aggiunto –. Noi non possiamo usare il chiostro, possiamo solo restare sotto il colonnato e sono state rimosse le imposte delle finestre che affacciano su via Mascheroni perché sono pericolose e rischiano di cadere”.

L’edificio, storico come molte superiori della città, ha evidentemente bisogno di manutenzione. Ma i ragazzi chiedono anche di avere macchinette dalle quali rifornirsi, e-mail di istituto per chi è arrivato al Taramelli quest’anno e la possibilità di effettuare i viaggi di istruzione. Di tutte le questioni sul talvolo, solo per le macchinette sembra si sia trovata una soluzione e che la prossima settimana arriveranno.