Matteo Ciceri (nella foto) ha deciso di dimettersi da amministratore unico di Asm Distribuzione Gas. Il quarantanovenne alla guida della partecipata è ancora ristretto agli arresti domiciliari in seguito all’inchiesta avviata dalla Procura della Repubblica di Pavia per corruzione, che ha coinvolto altre quattro persone e che ha portato agli arresti domiciliari, dove ancora si trova, il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa. Prima di Natale si era dimessa dall’incarico di amministratore unico di Asm Vigevano e Lomellina Veronica Passarella, 52 anni, e ad inizio gennaio aveva fatto altrettanto Roberta Giacometti, 43 anni, dal suo ruolo di consigliere comunale. Entrambe sono tornate in libertà. Alessandro Gabbi, 52 anni, direttore amministrativo di Asm Vigevano e Lomellina ha invece ottenuto tre mesi di aspettativa. L’unico ad essere ancora ai domiciliari, dopo i pronunciamenti contrari alla richiesta di libertà del Tribunale del Riesame e del giudice per le udienze preliminari del Tribunale di Pavia, è il solo primo cittadino ducale.
Gli arresti erano scattati lo scorso 28 novembre: l’accusa era di corruzione in riferimento ad una consulenza da 6 mila euro che, secondo la Procura, Ceffa avrebbe fatto avere a Giacometti, attraverso una collega, per assicurarsi il suo voto all’interno di un consiglio comunale nel quale gli equilibri erano e restano delicatissimi il tutto a seguito di quella cosiddetta "congiura di Sant’Andrea" con la quale l’opposizione e alcuni componenti della maggioranza, firmando le proprie dimissioni, voleva far cadere l’amministrazione. Un progetto fallito per il dietro-front all’ultimo momento di un consigliere di maggioranza che, la notte precedente, aveva cambiato idea.
U.Z.