
Il sindaco Michele Lissia
Pavia, 19 dicembre 2024 – Ancora tensioni in Consiglio comunale dove è in discussione il bilancio. Dopo lo scontro verbale tra il sindaco Michele Lissia e il capogruppo di Fratelli d’Italia Nicola Niutta, mercoledì sera la lite è scoppiata tra la consigliera della Lega Eugenia Marchetti che per protesta martedì aveva abbandonato l’aula e il rappresentante di Azione Antonio Demontis.
Quando l’esponente dell’opposizione ha iniziato a parlare, dai banchi della maggioranza sono volati insulti. “Non mi puntare il dito”, ha detto al microfono Marchetti prima che il presidente del Consiglio Fabio Castagna sospendesse la seduta. “Invito tutti a tornare a una gestione del Consiglio comunale dai principi minimi di rispetto – ha sollecitato il capogruppo della Lega Daniele Comini – e di usare toni decorosi per il consesso”.
Anche Andrea Cantoni di Pavia ideale si è detto rammaricato e ha invitato al rispetto, mentre Antonio Bobbio Pallavicini (Forza Italia) avrebbe auspicato una sospensiva per far tornare la calma e riprendere i lavori con maggiore serenità. La proposta della sospensiva non è stata accolta dalla maggioranza, ma al rientro in aula dopo una pausa ha chiesto la parola il sindaco Michele Lissia che si è scusato.
“Mi spiace molto il clima che si è creato – ha ammesso –. Mi scuso con tutta la città e a nome di tutta la maggioranza per gli eccessi che hanno contraddistinto me e il consigliere Demontis. Porgo le mie scuse perché voglio che si riprenda a lavorare soprattutto in Consiglio comunale in un clima sereno e affrontando le questioni con il dialogo. Non possiamo andare avanti usando toni troppo accesi. Se possibile, mettiamo una pietra tombale su quanto accaduto e affrontiamo il bilancio nel merito”. Dopo quelle parole, il confronto proseguito fino a notte inoltrata, non è più stato caratterizzato da intemperanze ma si è fatto più pacato e costruttivo.