REDAZIONE PAVIA

Corruzione, arrestato il sindaco di Vigevano Andrea Ceffa, indagato Angelo Ciocca. Cosa c’entra la congiura di Sant’Andrea

Cinque ordinanze di custodia cautelare sono state eseguite dai carabinieri: oltre al primo cittadino leghista, anche una consigliera comunale e tre dirigenti della municipalizzata Asm

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Il sindaco di Vigevano, Andrea Ceffa

Vigevano (Pavia), 28 novembre 2024 – Terremoto a Vigevano. Il sindaco leghista di Vigevano, Andrea Ceffa, è stato posto agli arresti domiciliari per corruzione nell'ambito di un'indagine della Procura di Pavia che ha portato i carabinieri a eseguire in tutto cinque ordinanze cautelari.

Sempre ai domiciliari c’è, infatti, Alessandro Gobbi (presidente di Asm Vigevano e Lomellina), Veronica Passarella, di Asm Vigevano, la consigliera comunale Roberta Giacometti, 43 anni, unica eletta della civica di centrodestra Vigevano Riparte; l'amministratore di una società del gruppo Asm, Vigevano distribuzione gas, Matteo Ciceri, 49 anni. L'accusa è corruzione. Risultano indagati a piede libero Alberto Righini, 51 anni, presidente di Ance, e l'ex europarlamentare Angelo Ciocca, 49 anni, entrambi destinatari di perquisizioni.

Angelo Ciocca tra gli indagati

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Angelo Ciocca

Come detto, c’è anche l’ex europarlamentare Angelo Ciocca tra gli indagati a piede libero, nell’ambito delle indagini che questa mattina hanno portato all’arresto del sindaco Andrea Ceffa. Con lui anche Alberto Righini, 51 anni, presidente di Ance. Sarebbero stati autori di una “proposta corruttiva” nell’ambito di un tentativo di far cadere la giunta Ceffa nel novembre del 2022. 

Le origini dell’indagine

Origine dell'inchiesta il tentativo nel novembre del 2022 di rovesciare la giunta comunale (cosiddetta "congiura di Sant'Andrea"). Una parte significativa dei consiglieri comunali di Vigevano rassegnò le proprie dimissioni per rovesciare la Giunta comunale. In tale contesto, almeno uno dei consiglieri comunali venne avvicinato con la promessa di ricevere al somma di 15.000 euro se avesse partecipato alle dimissioni di massa. Gli autori della proposta corruttiva sarebbero stati un noto politico locale, ex europarlamentare (Ciocca, appunto) e un imprenditore edile, presidente dell'Ance di Vigevano (Righini). 

Anche se le dimissioni di massa furono poi sventate, il sindaco, per assicurarsi il sostegno politico di un'altra consigliera comunale, le avrebbe procurato, tramite un prestanome, una consulenza presso Asm Vigevano con il solo fine di assicurare un illecito vantaggio economico alla donna. I tre dirigenti di Asm Vigevano, dal canto loro, pur nella piena consapevolezza della assoluta inutilità della prestazione, avrebbero a vario titolo collaborato per conferire alla donna il compenso. Le indagini sono tuttora in corso e continueranno nelle prossime settimane con ulteriori attività istruttorie. 

Salvini: Ceffa persona onesta e corretta

Intanto ad Andrea Ceffa è arrivato il sostegno di Matteo Salvini, vicepremier e leader della Lega: “Conosco Andrea Ceffa – ha detto – così come lo conoscono i suoi concittadini e tutta la Lega come persona onesta e corretta e all'esclusivo servizio del bene della sua città. Io personalmente e tutto il partito siamo al suo fianco, certi della sua integrità, e contiamo che possa chiudersi rapidamente questa brutta pagina, sicuri che possa dimostrare la sua totale innocenza".