STEFANO ZANETTE
Cronaca

Slot machine svuotate di tutti i soldi Colpo con un aiutino tecnologico

Sannazzaro, tre complici in un bar di via Garibaldi. Due distraevano la titolare. e l’altro hackerava il software

DE’ BURGONDI

di Stefano Zanette

Hanno svuotato diverse slot, incassando i soldi. Un furto senza scasso, ma commesso in pieno giorno, entrando nel bar in orario di apertura e fingendo di giocare. Ma con un ‘aiutino’ tecnologico, un’apparecchiatura che hanno collegato illecitamente alle slot, per far erogare i contanti. E’ successo al bar Signorelli, in via Garibaldi a Sannazzaro de’ Burgondi. La titolare è andata martedì alla locale Stazione dei carabinieri per formalizzare la denuncia del furto, scoperto successivamente, ma messo a segno la scorsa settimana, giovedì 31 marzo. I ladri erano in tre, sconosciuti, entrati appunto come normali clienti.

"Due sono rimasti al bar e mi hanno tenuta impegnata, con una serie di consumazioni - racconta la titolare - e l’altro è andato nella saletta con slot a giocare. Mi hanno tenuta talmente impegnata che non mi sono proprio accorta di nulla, abbiamo scoperto dopo cosa stava combinando con le slot: abbiamo le telecamere e abbiamo visto tutto, allertati da una ragazza che mi è venuta a dire, stupita, quanto stesse scaricando di vincite dalle macchinette". Una modalità pare ben collaudata, anche se con diverse varianti. E non è neppure chiaro quale tecnologia abbiano utilizzato i malviventi, se l’apparecchiatura elettronica collegata in modo truffaldino alle slot le abbia mandate in tilt facendo così uscire i soldi, come viene fatto anche ai bancomat, oppure se l’innesto elettronico abbia ingannato il software delle slot generando le combinazioni vincenti per far erogare i pagamenti in continuazione. "Il giorno dopo - ricorda ancora la titolare - abbiamo chiamato il tecnico delle slot, ma anche lui non ha capito come abbiano fatto. Non hanno fatto danni, non hanno rotto niente. Hanno solo preso i soldi, più di mille euro in un’oretta. Poi hanno pagato le consumazioni e se ne sono andati, con estrema nonchalance". I carabinieri hanno avviato indagini. "Speriamo che con la denuncia – conclude la titolare del bar – scoprano come abbiano fatto. Lancio l’appello anche agli altri esercenti, che prestino attenzione a simili situazioni sospette".