Assolto. Si è chiusa ieri la vicenda giudiziaria che ha riguardato Matteo Chialà, agente della polizia locale di Garlasco, accusato di tentato omicidio. Ieri il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Pavia, Luigi Riganti, davanti al quale si è svolto il rito abbreviato, ha pronunciato la sentenza di assoluzione. L’uomo deve rispondere soltanto di un reato contravvenzionale per l’accusa di getto pericoloso di cose.
I fatti che lo riguardano risalgono alla fine di ottobre di due anni fa quando, durante un controllo della polizia locale di Garlasco in corso Pavia, Chialà aveva fermato un’automobile, condotta da uomo che era poi ripartito senza rispettare lo stop e si era dileguato. In quel frangente l’agente della polizia locale aveva impugnato la sua arma di ordinanza e aveva sparato un colpo, centrando il mezzo.
A seguito degli accertamenti, l’agente era stato indagato per tentato omicidio. Per la pubblica accusa, infatti, quel colpo sparato in aria avrebbe potuto uccidere il conducente della vettura e la richiesta era stata di condanna a tre anni e due mesi di reclusione, mentre la difesa aveva sostenuto l’assenza di ogni volontà omicidiaria. L’agente, rimasto in servizio presso un altro ufficio del Comune, ha ricevuto assistenza dall’ente locale per la propria difesa.
Umberto Zanichelli