MANUELA MARZIANI
Cronaca

Studentessa raggirata a Pavia: paga 720 euro di caparra per prendere in affitto una stanza. Ma è una truffa

La torinese Federica Lorenzo ha presentato denuncia ma sono diversi i giovani beffati dallo stesso annuncio. “Ora non ho una sistemazione e sono demoralizzata”

La protesta con le tende contro il caro-affitti promossa nei mesi scorsi dagli iscritti all’università di Pavia (Torres)

Pavia – Due stanze disponibili a Pavia: la sistemazione è carina, il materasso nuovo ancora avvolto nella plastica, il prezzo molto interessante. Avrebbe dovuto ritirare oggi le chiavi della sua casa, peccato si trattasse di un raggiro. A finire nella rete di quella che potrebbe essere un’organizzazione e ad avere il coraggio di sporgere denuncia è una studentessa universitaria laureata in Scienze naturali all’Università di Torino che da metà settembre dovrà frequentare il primo anno del corso di laurea magistrale in Conservazione della biodiversità a Pavia.

"Avevo quattro opzioni diverse - racconta la torinese Federica Lorenzo -, ho scelto Pavia per diverse ragioni organizzative e a luglio ho iniziato a cercare una sistemazione". Quando la ragazza ha visto l’annuncio in cui si offriva una stanza molto bella che veniva affittata con regolare contratto a 360 euro al mese spese comprese, ha contattato i presunti proprietari.

"Volevo visionare l’alloggio - prosegue la ragazza -, mi hanno mandato un video perché non erano in città e non potevano effettuare visite". Due le persone con le quali la ragazza teneva i contatti, una di queste su Facebook ha una foto profilo nella quale è in divisa da alpino ed è di stanza ad Aosta. L’altro era l’ex cognato ed è stato proprio quest’ultimo a fare pressioni per avere i soldi necessari a bloccare la sistemazione. "Mi avevano detto che l’appartamento di via Gorizia 40 era di quattro stanze - sottolinea Federica Lorenzo -, due già occupate da altre studentesse e, per quelle rimaste libere, le richieste erano numerose. Per questo motivo, se volevo la stanza dovevo effettuare un bonifico istantaneo su un Iban legato a una carta prepagata".

L’ha fatto il 21 luglio versando 720 euro in attesa del ritiro delle chiavi che sarebbe dovuto avvenire proprio oggi. "Dopo qualche giorno - prosegue la studentessa - ho chiamato per avere la conferma del giorno fissato, ho mandato un messaggio e mi diceva che il numero era inesistente. Ho pensato che mi avesse bloccata, poi ho capito di essere stata raggirata e ho deciso di sporgere denuncia nella speranza che riescano a risalire a queste persone che hanno cercato di affittare case a diversi studenti non solo di Pavia e c’è chi ha versato anche più di me perché avrebbe voluto affittare due stanze". Almeno altri sette studenti sono finiti nella rete, tutti catturati dalla stessa foto e dal prezzo competitivo. "Ora non ho una sistemazione e sono demoralizzata - confessa Federica Lorenzo -, quando penso a Pavia, mi viene in mente questo episodio e ho perso l’entusiasmo".