PIERANGELA RAVIZZA
Cronaca

A Stradella riapre il reparto Maternità

Dopo 14 mesi di stop si potrà tornare a nascere in città. Nel 2018 mancato di poco il limite dei 500 parti annui

Un reparto di Maternità

Stradella (Pavia), 14 aprile 2021 -  Da domani, si torna a poter nascere, dopo 14 mesi di blackout, a Stradella. Dopo annunci, rinvii e qualche polemica, riapre, infatti, il reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’ospedale di Broni e Stradella. Palese ed unanime la soddisfazione, sia da parte del sindaco Alessandro Cantù sia dell’ex sindaco Piergiorgio Maggi, ora capogruppo della minoranza “Torre Civica“ e sulla stessa lunghezza d’onda è anche l’altro gruppo di minoranza, “La Strada Nuova“. Una questione che, oltre a subire gli effetti dell’emergenza Covid (ancora oggi l’ospedale di Stradella ospita un reparto Covid con 25 posti), si trascinava, comunque, da alcuni anni quando, per effetto di una normativa nazionale, era stato fissato il numero minimo (500 parti all’anno) per mantenere in funzione un reparto ospedaliero di Ostetricia e Ginecologia.

In diversi ospedali lombardi, rimasti al di sotto di quella soglia, è scattata la soppressione. In altri, soprattutto in zone disagiate ma anche per Stradella che non sempre aveva “centrato“ questo obiettivo (nel 2018 pari a 481 nascite), invece, era stata autorizzata una deroga. Situazione, tuttavia, di incertezza che, già nel 2018 e 2019 aveva provocato un serrato confronto fra enti locali e Asst Pavia. Struttura con 18 posti letto, compresi quelli riservati al day hospital, considerando il bacino di utenza, il reparto di Ostetricia e Ginecologia di Stradella, più volte insignito del riconoscimento del “nastro rosa“, a pieno regime (sempre nel 2018) aveva registrato anche 690 interventi chirurgici all’anno oltre a 157 parti con taglio cesareo.

L’emergenza Covid, poi, aveva (ed ancora pesa sull’operatività dell’ospedale) determinato una riorganizzazione dei presidi ospedalieri della provincia di Pavia e non a caso a Stradella, ad esempio, è ancora chiuso il reparto di lungodegenza riabilitativa per far posto al reparto Covid. In più una delle maggiori criticità – anche recenti – era rappresentata dalla carenza di specialisti come nel caso degli anestesisti. L’Asst di Pavia ha indetto, proprio nei giorni scorsi, l’ennesimo bando per assumere, sia pur a tempo determinato e con contratto di libera professione, due anestesisti, uno per Stradella ed uno per Voghera. Potranno essere impiegati alternativamente nei due nosocomi.