
Istituto Manara di Pavia
Pavia, 21 novembre 2016 - Autotassarsi per installare un sistema di videosorveglianza. Sono disposti a mettere mano al portafogli i genitori dei piccoli allievi della scuola dell'infanzia 'Manara' di via Manara pur di non vedere sistematicamente violati gli spazi frequentati dai loro bambini. Tutti i fine settimana, infatti, alcuni balordi si introducono nell'edificio che ospita i piccoli dai 3 ai 6 anni, mangiano i biscotti e i crackers che i genitori portano per i loro figli, bevono i succhi di frutta, magari dormono sulle brandine, utilizzano i bagni lasciandoli ovviamente sporchi e poi se ne vanno.
"Non c'è più nulla da rubare - dicono i genitori che hanno perso la pazienza -, ma sta diventando un problema igienico-sanitario". Le rimostranze delle famiglie quanto prima potrebbero diventare oggetto di un esposto, nel frattempo però, vorrebbero che i loro figli potessero frequentare una scuola sicura. "In Comune ci hanno detto che siamo alla fine dell'anno e mancano i fondi per installare un sistema d'allarme - riferiscono i genitori -. Bene, possiamo raccogliere noi i fondi necessari e poi il Comune ci rimborserà. Basta avere le autorizzazioni. Ormai è chiaro che i passaggi effettuati dalle forze dell'ordine, non sono più sufficienti. Queste persone aspettano che la polizia sia passata e poi si introducono nella scuola dei nostri figli".