MANUELA MARZIANI
Cronaca

Torna il Carnevale sociale. Tema prescelto “Il volo“. Moderni Icaro in corteo

Dopo cinque anni di assenza a Pavia sfila una marea di travestimenti. Non sono mancate esibizioni spettacolari tra acrobati e fachiri.

Una folla mascherata in centro, bambini e adulti trasformati in fantasiosi volatili

Una folla mascherata in centro, bambini e adulti trasformati in fantasiosi volatili

"Ti conosco, mascherina. Anzi, ti riconosco". CarnevAll, il Carnevale sociale di Pavia, è tornato dopo cinque anni di assenza. E tutta Strada Nuova si è riempita di bambini mascherati, volatili che non potrebbero volare mai, e adulti travestiti. La parata partita da piazzale Ghinaglia ha attraversato il Ponte coperto e il centro fino ai giardini del Castello Visconteo. “Si vola“ era il tema della giornata: i partecipanti, attraverso una maschera, dovevano simbolicamente portare con sé un proprio desiderio. Così c’era chi aveva indossato un paio d’ali per sognare d’andare altrove, chi desiderava un clima diverso con meno nebbia e le temperature miti di maggio, chi il relax fatto di enigmistica e paesaggio bucolico.

Ad animare il corteo hanno pensato giocolieri, trampolieri, le Marching Band e una serie di carretti green, frutto della creatività cittadina e della collaborazione tra i vari enti del Terzo settore che hanno partecipato ai laboratori aperti negli ultimi mesi. Al termine della parata, raggiunti i giardini cuore della festa finale, durante una merenda si sono potute ammirare tutte le maschere e i carretti, assistere allo spettacolo di fuoco del fachiro Agostino Retró e ascoltare musica dal vivo. In programma anche il concerto delle Wunder Tandem (batteria e organetto) e la performance della Piccola scuola di arti acrobatiche Kirkes.

La festa è stata organizzata dal comitato composto da Liberi Saperi, Giocolarte, Ludo Mastro e Polisportiva Popolare Pavese con il patrocinio del Comune. "La riproposta del CarnevAll – ha detto l’assessore alle Politiche educative e aggregative Giampaolo Anfosso – nasce dalla necessità di restituire alla città un evento che aveva avuto grandi risultati delle precedenti edizioni. Più di un mese di attività per preparare maschere, mettere a punto la sfilata lavorando nei quartieri, coinvolgendo bambini e adulti, creando le premesse per il grande, ricco, colorato e rumoroso corteo. Ma gettando anche le basi per attività collettive e di partecipazione in tante altre occasioni". Al termine della parata nel cortile del Castello, tutti hanno potuto assistere a una serie di esibizioni accompagnate da merende e ristori vari. Inoltre CarnevAll ha portato la festa anche in carcere e in ospedale: grazie a un percorso artistico dedicato, i detenuti hanno realizzato materiali a tema “Volo“ mentre il personale e i pazienti del Mondino hanno potuto vivere laboratori e una parata interna ai reparti.

Eppure c’è stato anche chi è rimasto deluso dalla mancanza dei carri che erano stati annunciati e non si sono visti mentre altri centri della provincia, da Stradella a Varzi, organizzano sfilate di carri allegorici.