Torna la Colletta Alimentare. Sono undicimila gli assistiti

Ieri in 15 market del capoluogo e 57 in provincia

Torna la Colletta Alimentare. Sono undicimila gli assistiti

Anche a San Martino Siccomario i volontari con la pettorina arancione hanno animato l’iniziativa

Con pettorina arancione e carrelli hanno stazionato ieri in 15 supermercati di Pavia e in 57 in provincia per raccogliere prodotti alimentari da destinare alle persone in difficoltà. Grazie al sostegno di 285 volontari, 8 dei quali detenuti nella casa circondariale di Pavia che hanno offerto il loro supporto, si è svolta ieri la colletta alimentare.

Sono 2.775 a Pavia e 8.395 in tutta la provincia le persone che vengono assistite dagli enti caritatevoli che fanno riferimento al Banco alimentare. Prodotti non deperibili come olio, verdure e legumi in scatola, conserve di pomodoro, tonno e carne in scatola e alimenti per l’infanzia sono quelli che venivano maggiormente richiesti per essere poi distribuiti alle famiglie con una capacità di spesa inferiore a 1.350 al mese e sono classificate sotto la soglia di povertà.

"La colletta alimentare – ha detto l’assessore alle politiche sociali Francesco Brendolise – giunta alla ventottesima edizione è un’iniziativa che si ripete per dare una mano a chi affronta notevoli difficoltà ad affrontare tutte le spese". Il vescovo di Pavia, monsignor Corrado Sanguineti ha definito la colletta "un gesto di popolo che riesce a fare breccia nel cuore di molti". Un gesto al quale i pavesi rispondono sempre "Presente!".

"L’anno scorso – ha ricordato Carlo Grignani, responsabile del Banco alimentare – abbiamo raccolto 23 tonnellate di cibo e 100 in tutta la provincia. Quest’anno abbiamo aumentato i supermercati che hanno aderito e sono passati dai 52 del 2023 ai 57 di ieri. Per me è davvero confortante vedere sempre più persone e organizzazioni che contribuiscono alla raccolta".

Diciotto i mezzi impiegati per trasportare tutte le derrate. Anche Poste Italiane ha messo a disposizione 3 mezzi aziendali per il trasporto e la consegna degli alimenti raccolti. "Per il secondo anno hanno offerto il loro contributo anche i detenuti – ha sottolineato Stefania Mussio direttrice del carcere di Pavia che accoglie 670 persone – raccogliendo quanto potevano".

M.M.