Un trattamento medico, ma eseguito in un centro estetico. I carabinieri del Nas di Cremona hanno sequestrato un dispositivo elettromedicale per la “carbossiterapia“, procedura che consiste nell’iniettare anidride carbonica gassosa nel derma o nel tessuto, per uso esclusivo in chirurgia plastica o medicina estetica. Non lo hanno trovato in un ambulatorio medico, bensì in un centro estetico, la cui titolare è stata quindi deferita, in stato di libertà, per aver svolto abusivamente la professione di medico chirurgo estetico senza essere in possesso dei previsti titoli. Il centro estetico in questione si trova nella zona di Voghera ed è stato controllato dai Nas di Cremona nell’ambito di un’operazione nazionale effettuata d’intesa con il ministero della Salute. Una campagna, i cui esiti sono stati resi noti ieri, svolta in seguito ai recenti episodi di cronaca che hanno portato alla luce interventi di chirurgia estetica effettuati da personale non qualificato e in ambienti privi dei necessari requisiti strutturali, con gravi rischi per la salute. In tutto sono stati ispezionati in tutt’Italia 793 tra centri estetici e studi medici estetici, dei quali 110 sono risultati non conformi, col deferimento di 33 titolari e operatori e sanzioni per 187mila euro. Oltre all’apparecchio sequestrato nella zona di Voghera, anche un altro è finito sotto sequestro, insieme ad altri 5 dispositivi per la centrifugazione del siero ematico. S.Z.
CronacaTrattamento medico in un centro solo estetico: apparecchio sequetrato e titolare denunciata