Trattori sotto la Torre: fra festa e insidie

Pacini, presidente di Coldiretti: "Chi continua a negare i cambiamenti climatici nega la realtà dei fatti"

Trattori sotto la Torre: fra festa e insidie

Sopra i trattori in sfilata sotto la Torre

Pisa, 12 novembre 2024 – "Quella che si è appena conclusa è stata un’altra annata piena di insidie. Chi continua a negare i cambiamenti climatici nega la realtà dei fatti che noi agricoltori viviamo sulla nostra pelle e sulle nostre aziende". Queste le parole di Marco Pacini, Presidente Coldiretti Pisa in occasione della 74esima Giornata del Ringraziamento che si è svolta domenica: con un mercato contadino e una sfilata di trattori in Piazza dei Miracoli la festa è inizata alle ore 11 con la Santa Messa celebrata nel Duomo dall’ Arcivescovo Giovanni Paolo Benotto. Dal 1951 la Giornata del Ringraziamento viene festeggiata dalla Coldiretti in tutta Italia con una manifestazione promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi al sicuro in cantine e magazzini e chiedere la benedizione per i futuri. "Gli ultimi eventi alluvionali, i cambiamenti climatici, ci pongono in una posizione di notevole ritardo - aggiunge Pacini -. Il 2024 sarà l’anno più caldo della storia e questo tremendo risultato arriva con largo anticipo anche rispetto alle previsioni degli scienziati. L’acqua non scorre, ma corre portandosi via tutto quello che incontra. E’ tempo di fermare il consumo di suolo. E’ tempo di rimettere l’agricoltura veramente al centro. Questa giornata sia insieme un momento di preghiera collettiva e riflessione e un momento di coraggio ed ammissione".

Fermare il consumo di suolo, risorsa non rinnovabile, per salvaguardare gli agricoltori, le produzioni alimentari e la biodiversità è una priorità. La terra è la nostra speranza, i giovani la chiave per trovare un nuovo equilibrio tra uomo e natura ed affrontare le nuove sfide climatiche, sociali ed economiche. Alla base della giornata ci sono fiducia e gratitudine, per ciò che abbiamo e per ciò che la terra continua a dare, ma devono trasformarsi in impegno ed in un vero cambio di rotta verso stili di vita più rispettosi, sostenibili, giusti e solidali.

Oltre alla Santa Messa domenica si sono svolti anche la benedizione del lavoro e dei frutti della terra portati fin sotto l’altare dagli agricoltori e il mercato contadino di Campagna Amica dove è stato possibile, per tutto il giorno, acquistare i prodotti a km zero degli agricoltori con la presenza festosa e colorata dei trattori, icone moderne di un’agricoltura ben ancorata alla terra e alle tradizioni. Si tratta di una ricorrenza molto sentita e partecipata dagli agricoltori che ogni anno segna lo spartiacque tra la vecchia e la nuova annata agraria in un contesto climatico sempre più fragile e imprevedibile che mette a rischio l’agricoltura e la vita delle persone.