MANUELA MARZIANI
Cronaca

Un passaporto speciale. Si celebra il Carnaroli: "Qui ha le sue origini l’eccellenza alimentare"

Pavia, iniziativa di Coldiretti e Terranostra per fare scoprire ai consumatori le differenze con le “imitazioni”. Serie di visite e degustazioni negli agriturismi.

I promotori dell’iniziativa che si estenderà su tutta la provincia fino a novembre

I promotori dell’iniziativa che si estenderà su tutta la provincia fino a novembre

Un passaporto speciale per gli amanti del vero riso Carnaroli, che permetterà di assaggiare tanti risotti diversi e di scoprire gli agriturismi di tutto il territorio pavese, dalla montagna alla pianura passando per la collina. È l’iniziativa presentata ieri da Coldiretti e Terranostra Pavia, l’associazione per l’agriturismo e l’ambiente promossa da Coldiretti. Il primo appuntamento del progetto "Agriturismi Terranostra per il Carnaroli pavese" è in calendario per sabato 22, quando all’agriturismo Raimondi Cominesi di Garlasco si potrà seguire un’analisi sensoriale realizzata da una sommelier del riso con vista sui campi coltivati. Ma sono tantissime le aziende agricole di Terranostra Pavia che hanno aderito all’iniziativa, organizzata da Coldiretti nell’ambito degli 80 anni del riso più prelibato che proprio quest’anno "spegne" 80 candeline. "I consumatori potranno visitare i nostri agriturismi e partecipare agli eventi in programma dal 22 marzo fino al 16 novembre – spiega Christian Romagnese, presidente di Terranostra Pavia –. Ad ogni tappa in uno degli agriturismi aderenti all’iniziativa si potrà collezionare uno speciale bollino da incollare sul passaporto del riso. Quando i clienti avranno raccolto dieci bollini diversi potranno recarsi in un mercato di Campagna amica e ricevere un chilo di riso Carnaroli da Carnaroli pavese in omaggio".

Da Varzi a Casorate, da Certosa di Pavia a Montalto Pavese, passando anche per Valle Lomellina, Canneto, Casteggio, Montescano e tanti altri Comuni: gli agriturismi che hanno aderito all’iniziativa sono sparsi in tutta la provincia di Pavia. "Con questo progetto vogliamo dimostrare come la valorizzazione di un prodotto agroalimentare d’eccellenza come il riso Carnaroli classico possa avere un impatto positivo sull’intero territorio pavese e su tutti i nostri prodotti agroalimentari, non soltanto della pianura ma anche della collina a partire, ovviamente, dal vino dell’Oltrepò – sottolinea Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia –. Promuovere il Carnaroli originario, distinguendolo dalle varietà simili e rafforzandone l’identità sul mercato, infatti, è l’obiettivo principale del progetto che abbiamo creato per celebrare gli 80 anni di questa eccellenza del nostro territorio".

Manuela Marziani