REDAZIONE PAVIA

Un polo scientifico e lavori per 190 milioni: l’Ateneo guarda al futuro

L’annuncio del rettore Svelto "Vogliamo dare degli spazi innovativi a quattromila studenti"

"Entro l’estate partiranno i lavori dei nuovi istituti scientifici di fisica, chimica e scienze del farmaco. Abbiamo ottenuto i finanziamenti per realizzare un polo scientifico su un’area di 33mila metri quadrati, con aule e laboratori". Lo ha annunciato il rettore Francesco Svelto, all’inaugurazione del chiostro quattrocentesco di San Felice, appena restaurato. "Partendo dal passato, perché gran parte del patrimonio dell’Ateneo è storico – ha detto – stiamo ripensando il futuro per dare spazi innovativi a un numero maggiore di studenti. Lo stiamo facendo con 13mila metri quadrati del Campus della salute, il progetto del parco Cardano, il recupero di una parte del Mondino, che speriamo possa ospitare anche una residenza universitaria. Stiamo intervenendo sul 70% del patrimonio immobiliare dell’Università utilizzando 190 milioni, risorse che per metà non derivano dal bilancio dell’Ateneo e che ci consentiranno di avere posti per 4mila studenti". L’ex convento benedettino di San Tommaso, con la biblioteca di studi umanistici, l’ex Mondino, che avrà quella giuridica, palazzo Botta, che ospita il museo Kosmos e presto il museo di scienze della vita. "Pavia è un modello unico nel panorama delle Università italiane, con una profonda interazione tra Ateneo, Iuss, collegi di merito, residenze per studenti e istituzioni locali" ha rimarcato il ministro Anna Maria Bernini. Anche il capogruppo di Forza Italia alla Camera, Alessandro Cattaneo, ha evidenziato l’unicità di Pavia che, ha fatto notare il sindaco Fabrizio Fracassi, potrebbe diventare un brand con ricadute positive sull’intera collettività. M.M.