MANUELA MARZIANI
Cronaca

Un tesoro da salvare. Acqua di falda sorvegliata speciale

il Comune aderisce al progetto sull’adattamento climatico

L’assessore all’Ambiente Lorenzo Goppa firma la dichiarazione d’intenti ClimactPact4Po

L’assessore all’Ambiente Lorenzo Goppa firma la dichiarazione d’intenti ClimactPact4Po

Il Comune di Pavia è tra i primi in Italia ad aderire a “Life climax Po“, progetto di Legambiente sull’adattamento climatico. Se ne è parlato in un seminario dedicato al ruolo fondamentale della falda sotterranea, sia per l’approvvigionamento di acqua potabile, sia per far fronte a crescenti fabbisogni irrigui. L’intensa siccità del 2022/2023 aveva messo in ginocchio il distretto padano con un deficit d’acqua, per la Lombardia, di 10 miliardi di metri cubi. L’attuale riserva idrica risulta per ora allineata alle medie stagionali. Ma i dati degli ultimi anni parlano di una generale riduzione dell’innevamento e, soprattutto, di un accelerato disgelo, che corrisponde a un forte anticipo della stagione secca estiva. La situazione è ancora più critica per i bacini glacializzati di Sesia, Ticino, Adda e Oglio: nei ghiacciai delle catene montuose dell’Europa centrale (Alpi e Pirenei) si è già misurata una riduzione di volume del 39% dei ghiacci perenni in un quarto di secolo. La conseguenza è che i fiumi potranno sempre meno fare affidamento sul contributo delle acque di fusione glaciale nei mesi estivi. Occorre poi mettere in conto un crescente deficit idrico associato all’aumento della traspirazione delle colture, per l’aumento delle temperature medie.

In questo contesto critico, le falde sotterranee, che costituiscono già la più grande tra le scorte idriche di cui beneficia la Lombardia, soprattutto per gli usi civili e industriali delle acque, sono chiamate a fornire un contributo crescente anche per l’irrigazione. Perché siano alimentate, occorre contrastare il consumo e l’impermeabilizzazione del suolo. "L’acqua si dice sia democrazia - ha sottolineato l’assessore all’ambiente Lorenzo Goppa -. Noi ci stiamo preoccupando non solo della quantità, ma anche della qualità. Problema emergente sono gli inquinanti finora ignorati e che la Comunità europea chiede di monitorare. Abbiamo iniziato dalla Vernavola e non tutti i dati rientrano nei limiti previsti dalla legge".

Manuela Marziani