
Un momento della festa (Torres)
Pavia, 2 luglio 2017 - «Non si arriva al 110 o addirittura alla lode se non lavorando con convinzione, non a Pavia. Qui lo studio è una cosa seria e i voti sono attribuiti con parsimonia». Ha usato queste parole il rettore dell’Università Fabio Rugge. Rivolgendosi ai 4.306 i laureati dell’anno accademico 2015-2016, di cui 1.001 con lode, che hanno ricevuto il diploma di laurea nel cortile teresiano, il rettore ha sottolineato come a Pavia il «voto di laurea medio sia 102,5 contro il 104,2 degli atenei italiani. I nostri allievi vengono aiutati a non prolungare i loro studi.
Quasi due terzi dei laureati arrivano alla meta puntuali. Altrove riesce a farcela solo una metà». L’occasione dell’incontro è stata la Giornata del laureato che si è svolta ieri sera riprendendo la tradizione dei college americani e inglesi. Prima della consegna di 12 premi speciali ai migliori laureati dell’anno 2014-15, Rugge ha ricordato che «tutti devono poter scegliere l’Ateneo pavese e lo fanno in misura crescente. Due anni fa abbiamo registrato un aumento del 6,7% delle iscrizioni, l’anno scorso la percentuale è salita all’8,6%». Con 38 corsi di laurea magistrale, di cui otto in lingua inglese e 131 borse di dottorato, per un investimento complessivo di circa 7 milioni di euro, l’auspicio del rettore è che alcuni tra i laureati proseguano la loro formazione. Altri, invece, si avvieranno nel mondo del lavoro. E anche questa attenzione a Pavia non manca. Non a caso il porte aperte alle imprese è passato negli ultimi due anni da 83 a 108 presenze di aziende e spin-off. «Stimiamo di poter crescere ancora», ha sottolineato Rugge. Tra le occasioni formative che l’Ateneo pavese ha offerto nel corso degli anni, poi, una menzione particolare è andata ad Accenture Italia.
Ospite d’onore della XXVII edizione era, infatti, il presidente e amministratore delegato Fabio Benasso, pavese di 59 anni, laureato con con lode in Economia e Commercio a Pavia. «Accenture Italia ha offerto al nostro Ateneo una serie di seminari - ha concluso il rettore -. Al termine di questi corsi, 16 laureati sono stati avviati all’iter di selezione sulla base di una valutazione da parte dell’azienda. È uno dei modi in cui stiamo lavorando ad accorciare la distanza tra le aule universitarie, gli uffici e i laboratori industriali».