MANUELA MARZIANI
Cronaca

Vaccini, la situazione è critica

La campagna anti-influenzale è partita il 19 ottobre, a Pavia servono 130mila dosi ma ne sono arrivate 25mila

di Manuela Marziani

"Non siamo ancora in grado di programmare la vaccinazione antinfluenzale. Speriamo di fornire delle indicazioni utili dopo il 15 novembre". Sul cancello di un medico di base di Pavia ieri è comparso questo cartello, mentre al centralino arrivavano centinaia di chiamate da parte di utenti ultra 65enni che avrebbero voluto prenotare il vaccino, ma non riuscivano perché era sempre occupato.

La campagna vaccinale è partita il 19 ottobre con la consegna effettuata dalla Regione di lotti settimanali di vaccini ai medici di base e alle Asst che li devono distribuire alle Rsa e utilizzarli per gli operatori sanitari. I dati sul fabbisogno e sull’andamento delle vaccinazioni in provincia sono stati forniti l’altra sera in Consiglio comunale dall’assessore ai Servizi sociali, Anna Zucconi, che ha risposto a una istant question dei consiglieri del Pd, Michele Lissia e Cristina Barbieri. "Che la situazione dei vaccini sia critica - ha sottolineato l’assessore - è noto. L’amministrazione comunale è in costante contatto con Asst e la Regione conosce lo stato dell’arte. La richiesta a livello provinciale, perché purtroppo abbiamo soltanto dati per ambiti di competenza di Asst, è di 130mila dosi, il doppio delle richieste degli scorsi anni. Con questa richiesta si dovrebbero coprire tutte le richieste in quest’anno particolare". Non si conoscono ancora i dati quotidiani relativi a quanti vaccini siano stati distribuiti e somministrati.

"Dovremmo avere delle rendicontazioni intermedie - ha aggiunto Zucconi - che i medici si stanno apprestando a fare, mentre in passato avevamo soltanto un report finale tra gennaio e marzo. Al momento, comunque, in provincia sono state distribuite 25.106 dosi alle farmacie e da queste attingeranno i medici di medicina generale, mentre ad Asst che distribuirà alle strutture sanitarie e agli operatori sanitari sono state consegnate 6.291 dosi e attribuite circa 3mila dosi alle varie strutture". Il 96% dei medici di medicina generale sul territorio pavese si è detto disponibile a vaccinare i propri pazienti. "Nel momento in cui il medico non dovesse essere disponibile - ha proseguito l’assessore - chi si deve sottoporre alla vaccinazione dove ricorrere ai presidi predisposti da Asst. Per Pavia è all’interno del Santa Margherita". Finora la Regione ha consegnato 554mila dosi ai medici di medicina generale e 238mila alle Asst. "Soltanto a Pavia ci sono più di 18mila persone che hanno più di 65 anni - ha replicato Michele Lissia - servirebbero più dosi e una somministrazione più veloce alle persone fragili".