Vigevano (Pavia), 15 luglio 2023 - "Così non si può andare più avanti: è uno stillicidio continuo e quotidiano". Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe), interviene sulla "rivolta" andata in scena nella serata di giovedì, 13 luglio, nel carcere di Vigevano. "Detenuti in maggior parte stranieri – rende noto la nota del Sappe – hanno dato alle fiamme il carcere di Vigevano. Sette agenti di polizia penitenziaria contusi, ustionati o intossicati. I rivoltosi in preda ai fumi dell'alcol, ubriacati con grappe artigianali distillate dalla macerazione della frutta e, probabilmente, anche sotto l'effetto di sostanze stupefacenti introdotte clandestinamente, hanno inscenato una rivolta durante la quale hanno incendiato tutto quello a cui potevano appiccare le fiamme".
E tra i poliziotti penitenziari intervenuti per sedale la sommossa e spegnere le fiamme, in sette sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. "La cosa più grave che emerge da questa ennesima rivolta – commenta Capece – è che nulla l'Amministrazione riesce a porre in essere per eliminare queste lotte tra bande che potrebbero anche avere epiloghi peggiori. Ormai questi 'giochi di potere' sono all'ordine del giorno. Tale situazione di immobilismo da parte dell'Amministrazione penitenziaria sta mettendo a dura prova il lavoro della polizia penitenziaria, tanto che come Sappe stiamo decidendo di dare vita a breve ad eclatanti azioni di protesta per manifestare il disagio lavorativo".