UMBERTO ZANICHELLI
Cronaca

Sentenza "antidiscriminazioni", Vigevano presenterà ricorso

Caso-fotocopia di quello di Lodi, il Comune non accetta la sentenza del tribunale di Milano sulla stretta ai servizi agli stranieri

Il sindaco Andrea Sala

Vigevano (Pavia), 5 aprile 2019 - Impugnare   la sentenza. Sembra essere questo l’orientamento dell’amministrazione comunale di Vigevano dopo il pronunciamento del Tribunale civile di Milano che ha imposto di modificare la delibera di giunta con la quale si richiedeva ai cittadini extracomunitario, in sede di richiesta d’accesso ai servizi agevolati, di attestare le eventuali proprietà nel Paese d’origine. Secondo il giudice si trattava di una condotta discriminatoria alla quale porre rimedio cancellando o modificando il documento a suo tempo licenziato dall’esecutivo. Un caso-fotocopia di quello che è avvenuto a Lodi.

A portare  il caso davanti al giudice sono state due associazioni che si occupano dell’assistenza degli stranieri in Italia. Il Comune aveva provato a fare opposizione sostenendo che i due soggetti non avevano diritto a presentare ricorso, ma a mettere con le spalle al muro l’amministrazione è stato il giudice stesso che ha chiesto se ci fossero già state richieste respinte per effetto della delibera, cosa effettivamente accaduta. "Valuteremo la situazione da un punto di vista tecnico – commenta il sindaco Andrea Sala – ma così come gli altri Comuni che hanno avuto lo stesso problema, abbiamo deciso di presentare ricorso". Il rischio è che i tempi per definire la questione si allunghino parecchio. Il Comune aveva deciso di chiedere ai cittadini extracomunitari, oltre alla certificazione Isee, anche una attestazione relativa all’eventuale possesso di beni immobili nei Paesi di origine. Per il giudice, al contrario, le condizioni di partenza devono essere uguali per tutti.

Intanto c’è da registrare la reazione, ovviamente entusiasta, delle associazioni che hanno promosso il ricorso, oltre alla Asgi, al Naga e alla Anolf-Cisl anche le vigevanesi Articolo 3 e Oltremare. È proprio quest’ultima a sottolineare che "aspettiamo l’immediata attuazione dell’ordinanza. E che le domande nel frattempo rigettate vengano prese nuovamente in esame". Indicazioni che potrebbero essere il corpo di una mozione che potrebbe essere presentata dai gruppi di minoranza.