MANUELA MARZIANI
Cronaca

"Vinco quando faccio del bene". Il volontariato parla ai ragazzi

"Quando competo, lo faccio per raggiungere il migliore risultato. Ma non è quella la mia vittoria, vinco quando faccio...

"Quando competo, lo faccio per raggiungere il migliore risultato. Ma non è quella la mia vittoria, vinco quando faccio...

"Quando competo, lo faccio per raggiungere il migliore risultato. Ma non è quella la mia vittoria, vinco quando faccio...

"Quando competo, lo faccio per raggiungere il migliore risultato. Ma non è quella la mia vittoria, vinco quando faccio del bene". Giuseppe Izzo, manager di una multinazionale che vive nel Pavese, ha testimoniato il proprio impegno nel volontariato a una platea di studenti di Apolf, Cossa e Le Vele di Garlasco. "Quando stavo per laurearmi, mi sono ammalato di un tumore da cui sono guarito. Ora gareggio per un Triathlon Team, una onlus con cui raccogliamo fondi per la ricerca". Izzo ha parlato di sé ieri alla Fondazione Le Vele, impegnata dal giugno 2023 nel progetto “Tipi da volontariato“ sostenuto dalla Regione che – con il contributo di Agape, Laboratorio di Nazareth e Piccolo Chiostro – vuole far rinascere la passione del volontariato nei giovani.

"Pavia è ricca di volontariato – ha aggiunto l’assessore alle Politiche educative e aggregative e alla Sensibilizzazione civica Giampaolo Anfosso (nella foto) – Sono 300 le associazioni impegnate, ma pochi i giovani. Personalmente ho sempre fatto volontariato e l’ho fatto per egoismo, perché un giorno, se ne avrò bisogno, anch’io potrò ricevere aiuto".

Il progetto coinvolge giovani dai 16 ai 35 anni ai quali viene anche insegnato un mestiere, come nella sartoria sociale. "Quando si tratta di aiutare il prossimo – ha sottolineato Andrea Re, otto volte campione del mondo di canottaggio – lo sport è in prima linea. Quando ero un atleta a pieno livello donavo sangue e testimoniavo il mio impegno". Altri vanno nelle corsie a fare i clown per divertire i pazienti e chi li assiste. "Nessuno parte svantaggiato – ha fatto notare don Franco Tassone, direttore della Caritas – Chi vive un fallimento deve capire che si può mettere la propria vita a disposizione di altri".

M.M.