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Violenti con compagna e famiglia. Due arresti in situazioni analoghe

Le manette dei carabinieri sono scattate a Gravellona Lomellina e Stradella

Violenti con compagna e famiglia. Due arresti in situazioni analoghe

PAVIA

Due arresti dei carabinieri, per due altrettante vicende di maltrattamenti in famiglia. I militari della Stazione di Gravellona Lomellina, della Compagnia di Vigevano, hanno arrestato un 49enne pluripregiudicato, che già a dicembre 2023 era stato deferito in stato di libertà sempre per maltrattamenti ai danni della stessa compagna. La donna lo aveva poi perdonato, forse credendo in un cambiamento che però non c’è stato. Anzi l’altra notte, al culmine di una lite tra i due, il 49enne avrebbe procurato alla compagna un grave trauma facciale per cui è dovuta andare in ospedale, al Civile di Vigevano, dove è stata refertata con una prognosi di 30 giorni.

La vittima ha quindi denunciato l’accaduto e i carabinieri hanno fatto scattare l’arresto con la modalità della flagranza differita, prevista proprio per i casi da Codice Rosso per reati di violenza di genere, portando l’uomo a Torre del Gallo con l’accusa di maltrattamenti. Ieri in Tribunale l’arresto è stato convalidato dal magistrato, che rinviando l’udienza al 15 maggio ha disposto la custodia cautelare in carcere.

A Stradella invece i carabinieri del Radiomobile della Compagnia locale sono intervenuti domenica sera su richiesta di una madre esasperata dal comportamento del figlio 24enne con problemi di dipendenza dalla droga. All’arrivo dei militari nell’abitazione, a lite ancora in corso, il giovane ha scagliato la propria rabbia contro di loro, cercando di colpirli con calci e pugni, ma dopo una breve colluttazione è stato immobilizzato e arrestato, accusato di resistenza a pubblico ufficiale e anche di maltrattamenti in famiglia ed estorsione. Le minacce e gli spintoni ai danni sia della madre sia del fratello minore, sarebbero stati infatti finalizzati a farsi dare i soldi per l’acquisto di droga.

Ieri in Tribunale l’arresto è stato convalidato per il reato di resistenza, con udienza rinviata al 26 giugno, stralciando le accuse di maltrattamenti ed estorsione. Il 24enne è stato rimesso in libertà, ma con l’obbligo imposto dal magistrato di avviare un percorso terapeutico di disintossicazione dalla droga, causa del comportamento violento.

Stefano Zanette