REDAZIONE PAVIA

Welcome Week in Università. La parata degli studenti con le bandiere di tutto il mondo

L’evento organizzato dall’ateneo per dare il benvenuto alla comunità sempre più numerosa di stranieri

I preparativi della sfilata: gli studenti hanno dipinto le bandiere bianche con i colori dei propri Paesi d’origine

I preparativi della sfilata: gli studenti hanno dipinto le bandiere bianche con i colori dei propri Paesi d’origine

Qualcuno arriva dalla Cina, altri dalla Bosnia o da altri Paesi europei. Insieme hanno disegnato le loro bandiere e le hanno portate in giro per le vie del centro, colorando la città nonostante la pioggia. Ieri Pavia ha vissuto la giornata clou della Welcome week, la settimana con cui l’Università dà il benvenuto alla sempre più numerosa comunità di studenti stranieri. "Pavia è bella – ha detto una studentessa cinese che frequenta il corso di comunicazione – mi piace molto, anche se la Cina mi manca un po’". L’evento è progettato per accogliere calorosamente i nuovi studenti internazionali e gli studenti in scambio, offrendo loro un’introduzione completa alla vita universitaria e alla città. "Sto frequentando il corso di laurea magistrale – ha aggiunto una ragazza bosniaca –. Non pensavo che Pavia fosse così carina". "Sono nata in Romania, ma vivo a Pavia da quando avevo 4 anni per scelta dei miei genitori – ha aggiunto una studentessa Esn (Erasmus student network) –. Abbiamo ripetuto la flag parade perché l’anno scorso ha riscosso un notevole successo. Cerchiamo di accogliere al meglio gli studenti Esn e di farli sentire a casa, con la possibilità di mostrare le proprie origini, colorando le bandiere e portandole in parata. È un modo per far conoscere studenti che arrivano da posti diversi".

Gli studenti hanno effettuato un tour dei dipartimenti, partecipato a un evento sportivo al Cus e incontrato il rettore Francesco Svelto, prima di andare alla Fiera dei servizi e delle associazioni studentesche e allo Speakers’ corner, in cui potranno ascoltare le testimonianze dei colleghi. Il programma si conclude oggi con la European Researchers’ Night, sulla scienza.

Manuela Marziani