
La soluzione potrebbe essere la nuova versione, con accesso ad oltre 2.500 marchi con sconti fino al 75%, di Zalando. La novità nella vertenza emersa nell’incontro (l’ennesimo) fra sindacati e proprietà (il colosso della logistica Fiege) che riguarda il sito di Stradella è che non chiuderà. Seppur ridimensionata come numero di addetti e con il vincolo di conoscere quale sarà la reazione del mercato, rispetto alla ipotesi circolata fino a pochi giorni fa, la struttura di Stradella che, sin qui, occupava 190 addetti, continuerebbe, infatti, a funzionare come “Zalando privè“, ma per un massimo di 69 lavoratori. Riassumendo i numeri: 69 dipendenti resterebbero a Stradella, 63 hanno accettato di trasferirsi nel nuovo mega hub Zalando a Nogarole Rocca (Verona) assunti a tempo indeterminato da Fiege e con un bonus di 2.500 euro una tantum. Altri 40 dovrebbero spostarsi – sempre come addetti della cooperativa Uxa che, sin qui gestiva il sito di Stradella - a Castelsangiovanni (Pc) in una logistica che lavora per Zara. Infine, 18 potrebbero (ma non ci sono certezze al 100%) trasferirsi in altre strutture sempre gestite dalla cooperativa Uxa. Il dubbio, evidente, è che si tratta di siti in provincia di Milano e Como e quindi non agevolmente raggiungibili da Stradella e dintorni. "Una soluzione in questo caso – fa sapere Sergio Antonini (nella foto), segretario provinciale della Filt Cgil e che ha seguito la complicata trattativa – potrebbe consistere nell’impiego di questi lavoratori ancora a Stradella, utilizzando ammortizzatori sociali". Oggi i termini dell’accordo saranno esaminati nel corso di un’assemblea dei lavoratori in programma, nel pomeriggio a Broni. "Nessuno perde il posto di lavoro" rilevano dalla Fiege Italia.
Pierangela Ravizza