Pavia - La pace scoppia dopo 120 anni, 117 per la precisione. Con un abbraccio per sancire una simbolica riconciliazione. È il gesto andato in scena oggi a Pamplona tra alcuni discendenti dello scienziato Camillo Golgi, professore di istologia e patologia generale all’Università di Pavia, e di Santiago Ramón y Cajal, vincitori ex aequo del premio Nobel per la Medicina nel 1906, ma in disaccordo su aspetti riguardanti le loro ricerche scientifiche.
Un momento «emozionante», avvenuto presso il Parlamento della Navarra, che ha visto presenti, tra altri, la marchesa Maria Urioste Ramón y Cajal, bisnipote diretta del medico spagnolo, e Andrea Golgi, discendente di un cugino del premio Nobel italiano. «Ci siamo messi uno a fianco all’altro e ci siamo stretti la mano», ha raccontato all’Ansa Golgi, arrivato in Spagna per l’occasione con la sua famiglia. «Io non sono né medico né biologo, sapevo delle ricerche e del premio Nobel del mio avo, ma non di questo scienziato spagnolo», ha aggiunto, «poi ho avuto modo di informarmi».
La messa in contatto tra i discendenti dei due medici, entrambi premiati per i loro studi sul sistema nervoso, è stata curata dall’ambasciata italiana a Madrid, tramite la responsabile per la cultura Teodora Danisi e la console onoraria a Pamplona Luciana Schiavarelli, e autorità locali. Andrea Golgi e i suoi parenti erano giunti a Pamplona da Pavia, dove risiedono e dove visse e lavorò a lungo anche il loro avo, mentre la marchesa Urioste Ramón y Cajal è arrivata da Madrid. Nell’occasione, è stata inaugurata la mostra «1903-Viaggio in Italia: l’Italia attraverso lo sguardo di Ramón y Cajal», che raccoglie immagini scattate dal medico spagnolo nel corso di soggiorno di piacere.
Domani, inoltre, verrà firmato a Petilla de Arágon — paese natale di Ramón y Cajal - un gemellaggio con Corteno Golgi (Brescia), dove nacque Camillo Golgi. I rispettivi sindaci firmeranno anche un accordo per costituire una più ampia rete europea di località d’origine di premi Nobel e favorire scambi fondati sul turismo culturale e la divulgazione scientifica, promuovendo la tutela dell’ambiente rurale. Stando ad Andrea Golgi, i parenti di Ramón y Cajal sono intenzionati a ricambiare la sua visita in Spagna.