MANUELA MARZIANI
Economia

Peste suina, l’avanzata dei focolai tra Pavia e Lodi. Appello Coldiretti: subito indennizzi

Gli allevatori: “È un’emergenza”. Trema un settore da 20 miliardi di euro

PAVIAPRESSEA3FC96096DA4917953A1AD050CED7D01SUIN02JPG-91567805

Sono oltre 41mila i suini abbattuti negli ultimi due mesi a causa della Psa

Pavia – Oltre 41mila suini abbattuti negli ultimi due mesi, poco meno della metà di quelli abbattuti in un intero anno, dal primo caso nell’estate del 2023. Sono pesanti le conseguenze economiche della seconda ondata di peste suina africana che ha colpito la zona compresa tra Piemonte, Lombardia ed Emilia Romagna, che hanno un potenziale economico da oltre 200 milioni di euro all’anno. Ai 13 focolai individuati nel Pavese, se ne aggiungono tre nel Lodigiano (Borghetto, Sant’Angelo e Marudo) con complessivamente 6mila capi.

“I nuovi focolai sono un segnale allarmante di come la situazione abbia raggiunto livelli emergenziali e si stia allargando in maniera rapida e pericolosa in particolare nelle province di Lodi, Pavia, Vercelli e Novara” ha detto Silvia Garavaglia, presidente di Coldiretti Pavia.

Il primo passo da compiere è quello di erogare gli indennizzi dovuti alle aziende danneggiate dalla Psa che oggi sono in grande difficoltà. Per Coldiretti si rendono necessari quattro interventi urgenti: risarcimento alle scrofaie anche su fermo aziendale; risarcimento agli allevatori da ingrasso per mancato reddito; monitoraggio costante sui prezzi dei suini pagati agli allevatori per evitare le speculazioni; stop a mutui e contributi per le aziende colpite.

Queste sono le prime azioni urgenti che possono sostenere, in questa fase di emergenza, una filiera come quella suinicola italiana che è una delle più performanti dell’intero sistema agroalimentare nazionale con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi di euro, centomila posti di lavoro e 10 milioni di animali allevati che rappresentano il prodotto di base per la filiera dei grandi prosciutti Dop italiani (Parma, San Daniele ma non solo) anche delle altre 20 tipicità Dop dei salumi.

Dopo i focolai di Sant’Alessio con Vialone e Inverno e Monteleone e anche quello scoperto nell’ultimo allevamento di Costa de’ Nobili, con 1.500 suini. "Come Coldiretti vigileremo e reagiremo al fianco dei nostri soci suinicoltori affinché gli interventi necessari non rimangano lettera morta, ma si proceda nel più breve tempo possibile a copertura del mancato reddito”.

"I ritardi della Regione hanno condotto al disastro – hanno puntualizzato i consiglieri regionali del Pd Roberta Vallacchi, Matteo Piloni e Marco Carra –. Ora necessari interventi immediati negli allevamenti e informazione diffusa”. Ma l’assessore Alessando Beduschi respinge le critiche: “Il commissario emanerà una nuova ordinanza con provvedimenti restrittivi che vanno nel senso di quanto diciamo da mesi. Sostenere che le misure di sicurezza sono rispettate dalla stragrande maggioranza degli allevatori, ma che bastano poche eccezioni per mettere in pericolo l’intera filiera, non è una bestemmia”. Regione Lombardia detiene il più grande patrimonio di suini italiano. “Abbiamo da subito reagito investendo oltre 7 milioni di euro per proteggere allevamenti e animali – ha concluso Beduschi – e sono state emanate ben tre ordinanze del presidente Fontana”.