Pavia, 22 settembre 2023 – “Il collegio Ghislieri è vicino, sostiene e continuerà a sostenere tutti i suoi alunni impegnati nella diffusione del sapere”. Il rettore Alessandro Maranesi dopo aver letto gli attacchi che alcuni esponenti politici hanno rivolto al direttore del Museo egizio, il ghisleriano Christian Greco, ha preso carta e penna per esprimere “una ferma e decisa solidarietà a uomo di studio dei fenomeni del mondo antico e appassionato divulgatore”.
Le polemiche su Greco si sono riaccese qualche giorno fa dopo le dichiarazioni dell’assessore regionale al Welfare del Piemonte, Maurizio Marrone (FdI), che ha detto che se dipendesse da lui sostituirebbe il direttore. È arrivato poi l’appello al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano del vicesegretario della Lega Andrea Crippa: “Lo cacci, perché è un direttore di sinistra che ha gestito il museo in modo ideologico e razzista contro gli italiani e i cittadini di religione cristiana”. Nel mirino degli esponenti della maggioranza l’iniziativa di qualche anno di Greco che aveva concesso sconti per l’ingresso ai cittadini che parlavano arabo. Un’iniziativa che aveva scatenato le critiche della destra sfociate in un presidio davanti al museo e nel battibecco per strada, diventato virale, con Giorgia Meloni, allora semplice esponente dell’opposizione.
In difesa di Christian Greco si era già schierata la comunità egittologica italiana che in una lettera aperta firmata da 92 studiosi ha sostenuto: “Dirigere un museo come l’Egizio, dopo averlo trasformato in un punto di riferimento del panorama culturale e sociale italiano, non è meramente una questione di capacità manageriali. Queste ultime servono a mettere in atto una visione di lungo termine basata su solide competenze scientifiche e capacità di dialogo. Il direttore Greco, a differenza di altri, possiede tutte queste qualità e gode della massima stima e del supporto della comunità scientifica e accademica sia italiana che internazionale”. Affermazioni che ora il rettore del collegio Ghislieri ha abbracciato esprimendo la propria solidarietà all’ex alunno.